LA SVOLTA DELLA BOJ SURRISCALDA IL GIAPPONE

La volatilità torna a farsi sentire sui mercati finanziari, spinta in alto dal declino delle principali materie prime, per la debolezza della domanda proveniente dalla Cina, e dal sell off che ha colpito come un fulmine a ciel sereno l’oro, crollato del 9% in avvio di settimana. Le dichiarazioni del Presidente della Bundesbank rilasciate al Wall Street Journal, secondo cui la Banca Centrale Europea potrebbe tagliare ulteriormente i tassi di interesse se i nuovi dati sull’inflazione e la scarsa crescita lo richiederanno, hanno agitato ulteriormente le acque e appesantito l’euro, sebbene le mosse non convenzionali adottate dalla BOJ su indicazione del primo minsitro Shinzo Abe, per far uscire l’economia giapponese dalla trappola deflazionistica in cui è incastrata da un decennio, facciano presagire già da alcune settimane una risposta da parte del consiglio direttivo della BCE. Le voci, per ora non confermate, di un possibile downgrade della Germania hanno infine dato la stoccata all’indice Dax, in caduta libera di oltre 400 punti dai massimi dell’11 aprile. In questo contesto di elevata volatilità, che non prelude tuttavia al momento ad un’inversione di tendenza del trend che sostiene i mercati dallo scorso novembre, si fanno largo le nuove emissioni di Speedy Bonus, che RBS ha quotato in Borsa Italiana per rinnovare l’offerta di certificati strutturati con lo scopo di vendere volatilità e puntare a rendimenti a doppia cifra in meno di un anno, o le emissioni già quotate come il Bonus di Banca Aletti sull’Eurostoxx 50, protagonista del Certificato della Settimana. Facendo un passo indietro, per tornare alle ricette Abenomics, come vengono definite le misure imposte dal premier giapponese Abe, da non perdere è l’Approfondimento dedicato allo scenario economico del Sol Levante e all’analisi dei certificati più indicati per seguire l’evoluzione dello yen e dell’indice Nikkei