BANCOPOSTA E BARCLAYS, TARGET AL 9,2 %

BancoPosta, ora tocca a Barclays con un inedito certificato della durata di un anno a cedola incondizionata e barriera al 75%.


Rotti gli indugi con il primo collocamento a fine febbraio, BancoPosta si lancia sempre più sul segmento dei certificati di investimento firmando una nuova partnership con Barclays. La quarta emissione dedicata ai clienti del Tradingonline di BancoPosta prende il nome di Barclays Target 9,2% BancoPosta e presenta una formula inedita per l’emittente inglese. In particolare, a una struttura a capitale condizionato, che vincola il rimborso a scadenza del nominale alla mancata violazione di una barriera, si affianca una cedola incondizionata che verrà riconosciuta al termine dell’anno di durata qualsiasi sia l’andamento del sottostante. Questo è formato da due dei principali indici mondiali quali l’Eurostoxx 50 e lo S&P 500.

Entrando più nel merito dello strumento, una volta rilevato lo strike dei due indici come media dei prezzi di chiusura rilevati il 29 giugno e il 2 luglio prossimi, il certificato prevede semplicemente, data la breve durata, la corsa verso la scadenza del 4 luglio 2013, dove si avrà la certezza di incassare senza alcuna condizione una cedola del 9,2% lordo. Per il rimborso del capitale invece si dovrà necessariamente guardare alla barriera. Questa, valida durante tutto l’arco di vita dello strumento, verrà infranta se uno dei due indici avrà fatto segnare un livello di chiusura giornaliero inferiore al 75% del rispettivo strike. La verifica dell’evento Knock Out farà si che il rimborso finale venga calcolato in funzione dell’indice che a scadenza avrà realizzato la performance più bassa, con un rimborso massimo che comunque non potrà superare i 100 euro nominali. Da sottolineare che, così come per la rilevazione dello strike, anche per determinare il livello finale dei due indici verrà preso il valore medio dei prezzi di chiusura del 28 giugno e dell’1 luglio 2013. La tenuta del livello invalidante consentirà invece di beneficiare in ogni caso del rimborso dei 100 euro nominali.

Sulla base di tali caratteristiche, l’investimento proposto da BancoPosta ai propri clienti appare moderatamente difensivo, per la presenza di una barriera posta al 25% di distanza dai livelli a cui si attesteranno i due indici a cavallo tra giugno e luglio che, potendo essere violata anche a seguito di un picco di volatilità, rischia di vanificare il ricco coupon incondizionato riconosciuto al termine dell’anno di durata. Tuttavia, se si ritiene poco credibile un ulteriore scivolone dei mercati dopo i forti ribassi degli ultimi mesi, questo certificato promette un elevato ritorno anche in caso di lateralità, offrendo un rendimento più che doppio rispetto al dividend yield dell’indice più generoso tra i due, ovvero l’Eurostoxx 50.