UN CRESCENDO CONTINUO PER BANCA NETWORK

Autocallability trimestrale con cedola del 2,5% e barriera discreta a scadenza tra i punti di forza del nuovo Crescendo Continuo.

Domenico Loizzi, Responsabile Investimenti Banca Network Investimenti, da noi intervistato presenta il nuovo certificato Crescendo Continuo realizzato da BNP Paribas in esclusiva per i clienti della rete, in collocamento fino al 23 dicembre prossimo.  “Il certificate da noi proposto è la terza emissione della tipologia Crescendo promossa da BNI, la prima emissione del giugno 2010 è stata già richiamata dopo un solo anno con un ritorno complessivo per il cliente del 15,82%. Il Crescendo Continuo – prosegue – si caratterizza per un basket di azioni fortemente reattivo rispetto al mercato azionario per beneficiare di eventuali scenari positivi,  contemporaneamente ad una buona difesa in caso di alta volatilità. Il basket di azioni scelto – continua ancora Loizzi –  rappresenta secondo la nostra ricerca, il mix ottimale per creare valore anche nel breve periodo. In funzione dello sviluppo del ciclo economico abbiamo selezionato temi importanti quali i consumi, la ricerca farmaceutica, il settore assicurativo ed il titolo “Value” per eccellenza ovvero la cassaforte di partecipazioni del più importante investitore professionale di tutti i tempi, Warren Buffet”. Più in particolare, i sei titoli azionari su cui il certificato è scritto sono Diageo, PepsiCo, Novartis, Nestlé Sa, Axa e Berkshire Hathaway e una volta rilevati i rispettivi valori iniziali, sarà cura dell’emittente fissare e comunicare i livelli a cui saranno posizionate le barriere sui singoli titoli da cui dipenderà il flusso cedolare trimestrale. “Una caratteristica peculiare è la possibilità di richiamo automatico trimestrale che prevede, oltre alla cedola del 2,50% (10% su base annua)  una partecipazione alla crescita del paniere pari al 90%, se tutti i titoli sono almeno pari al valore iniziale.” In dettaglio, il pagamento della cedola si attiverà se il peggiore tra i sei titoli sarà almeno pari al livello barriera posto al 50% del rispettivo strike fissato in fase di emissione. Se poi, a partire dal 16 aprile 2012, tutti i titoli alle date di osservazione previste verranno rilevati a un livello superiore allo strike avverrà anche il rimborso del capitale nominale accompagnato dal premio del 2,5%, o se più alto, del 90% della performance realizzata dal basket.  “Le barriere di protezione sulle cedole e sul capitale, sono state ampliate al 50% dai valori di strike, ritenendo questi livelli decisamente interessanti rispetto alle valorizzazioni dei titoli” – così commenta Loizzi la scelta di fissare all’esatta metà dei valori di partenza le barriere disattivanti delle opzioni di protezione condizionata -. E a chi ritenesse tale posizionamento poco protettivo in un contesto di mercato caratterizzato da una così elevata volatilità – il Responsabile di BNI risponde che “la barriera del 50% è stata l’ultima variabile per la quale la struttura è stata concepita, per essere più chiaro si è voluto fornire al cliente il livello più sicuro derivante dalle condizioni di mercato. La qualità, il mix e la correlazione dei titoli scelti, permette con questo tipo di barriera, non solo di coprire i minimi del 2009 ma di tutelarsi da eventuali valori minimi mai registrati negli ultimi dieci anni.” Definite le caratteristiche peculiari del nuovo prodotto distribuito da Banca Network, non resta che delineare il meccanismo che regola il payoff a scadenza. In particolare, il 10 gennaio 2017, qualora l’azione “worst of” si trovi al di sopra dello strike iniziale, l’importo di esercizio sarà dato dai 1000 euro nominali maggiorati della percentuale più altra tra il 2,5% e il 90% della performance media del paniere; qualora si trovi almeno al livello barriera, il rimborso sarà dato dal nominale più la cedola; qualora si trovi al di sotto, sarà pari al nominale diminuito della performance del titolo peggiore tra i sei. In base a queste caratteristiche, Loizzi conclude che “il prodotto trova una giusta allocazione nei patrimoni di quella clientela che vuole cavalcare il possibile rialzo dei mercati azionari, mantenendo una forte protezione in caso di ulteriori ribassi, oltre al beneficio di un rilevante flusso cedolare distribuibile.”

Riassumendo, il Crescendo Continuo punta a riconoscere 20 cedole trimestrali del 2,5%, non a memoria, a partire dal 30 aprile 2012 fino alla scadenza del 20 gennaio 2017, per un rendimento complessivo minimo del 50%, a patto che in ciascuna delle date di rilevazione previste il peggiore dei sei titoli inclusi nel basket non si trovi al di sotto del 50% del proprio valore iniziale.