Leonteq apre un nuovo ufficio a Milano

Leonteq continua a puntare sull’Italia. L’emittente svizzera, infatti, ha aperto in settimana la nuova sede milanese, confermando il trend di crescita riscontrato negli ultimi anni. La società, fra le leader del settore dei certificati di investimento, è stata fondata nel 2007 a Zurigo, dal 2012 è listata presso la borsa elvetica e dal 2015 è operativa sul territorio italiano. Ha esordito quotando i suoi prodotti sulla piattaforma multilaterale Euro TLX, per poi ampliare l’offerta sul finire del 2019 con nuovi certificati di investimento sul Sedex. Ha da poco tagliato il traguardo dei mille certificates emessi, di cui circa 650 sono ancora in negoziazione sul mercato secondario.

Nel 2019 ha ricevuto un rating investment grade da Fitch, poi riconfermato nel 2020. Fra le notizie degli ultimi mesi spicca una sinergia con Blackrock per il lancio di nuovi prodotti, ma anche quella con la banca svizzera EFG, che ha iniziato ad emettere nuovi certificates sfruttando l’innovativa tecnologia ed il pricing di Leonteq. L’azienda conta complessivamente oltre 500 dipendenti distribuiti fra la casa madre di Zurigo e le varie sedi in Europa ed Asia, mentre il titolo azionario capitalizza in borsa oltre 600 milioni di franchi.

L’intero team italiano, sinora basato a Londra, è pronto per un progressivo trasferimento verso l’hub milanese, destinato a completarsi entro marzo 2021.

“La filiale italiana è situata in Via Paleopaca, in zona Cadorna, nel cuore di Milano” ha spiegato Marco Occhetti, managing director di Leonteq “l’apertura dei nuovi uffici avvicina ulteriormente l’azienda agli investitori italiani. Lavoravamo al progetto da tempo, in quanto crediamo fortemente nel mercato italiano. Il segmento dei certificates, tradizionalmente forte in paesi come Svizzera e Germania, è cresciuto notevolmente anche in Italia negli ultimi anni ed il trend è probabilmente destinato a proseguire”. I volumi scambiati su Sedex ed EuroTLX, i due mercati di riferimento per i certificates, confermano questa tendenza, con un interesse sempre maggiore sia da parte dei piccoli investitori che dei gestori di grandi portafogli. In uno scenario caratterizzato da un mercato obbligazionario ingessato, con rendimenti ai minimi storici (in alcuni casi anche sottozero) è naturale che i risparmiatori cerchino nuove modalità di investimento in grado di offrire rendimenti interessanti e flussi cedolari. Con i certificates, poi, vi è solitamente una certa protezione anche nel caso in cui il mercato si muova moderatamente nella direzione opposta a quella ipotizzata. L’investitore, infatti, ottiene un profitto se il sottostante cui fa riferimento il certificato si mantiene al di sopra di determinate barriere, solitamente fissate fra il 40% ed il 50% al di sotto del prezzo di osservazione iniziale.

“Gli investitori italiani sono sempre più sofisticati ed attenti alla pianificazione finanziaria” ha proseguito Occhetti “l’obiettivo di Leonteq è quello di offrire una gamma di prodotti sempre più ampia, in grado di soddisfare tutte le richieste per differenti tipologie di portafogli di investimento e di profili di rischio”.

Anche la scelta della location per la sede non è stata casuale: “abbiamo optato per una zona centrale, inoltre i nostri uffici si trovano nello stesso edificio di quelli della banca EFG, confermando il solido legame di collaborazione fra le due società” ha infine concluso il manager di Leonteq.