BREXIT O NON BREXIT? LONDRA E UE ALLA STRETTA FINALE

bandiera_euro

Brexit o non Brexit?
O come ha scritto in un tweet nei giorni scorsi il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, “Essere o non essere in Europa”. E’ questo il dilemma che dovranno affrontare in questi giorni i leader dei 28 Stati europei riuniti a Bruxelles. Oggi e domani è infatti in programma un Consiglio europeo per cercare di trovare un compromesso con Londra, al fine di evitare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, la cosiddetta Brexit, nel referendum che dovrebbe tenersi il prossimo 23 giugno (la data non è ancora stata ancora ufficializzata).

Una volta raggiunto il compromesso, infatti, inizierà in maniera formale la campagna politica. Già la prossima settimana, quindi il premier britannico, David Cameron, potrebbe confermare la data esatta del voto.

L’ipotesi generale è che dovranno esserci almeno dieci settimane di campagna e 28 giorni di silenzio prima del referendum. Tuttavia, il rischio che non venga raggiunta una intesa sui nuovi rapporti tra Londra e Bruxelles c’è. “Dopo le mie consultazioni di queste ultime ore – ha detto Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo – lo devo ammettere francamente: non c’è la garanzia di giungere a un accordo”. Ci sarebbero infatti ancora divergenze su alcuni aspetti politici, in particolare sulla questione della gestione dei flussi migratori.

Se vuoi continuare a leggere l’articolo vai sul CJ n.455