CREDIT LINKED E iTRAXX, L’UNIONE FA LA FORZA

Sono bastati tre giorni di nervosismo, innescato dalle notizie provenienti dai sempre più fragili mercati emergenti del Sud America e dalla inarrestabile discesa delle valute emergenti high yield, a far schizzare la volatilità in Europa e Stati Uniti e a far aprire l’ombrello della protezione condizionata agli investitori. I volumi osservati sui certificati Bonus con barriere profonde e sui pochi strumenti reverse ancora in circolazione, fatta eccezione per i Leva Fissa che hanno invece approfittato della correzione per spiccare il volo, sono la dimostrazione di come la volatilità sia spesso compagna di viaggio di chi sa scovare le buone occasioni, quale potrebbe rivelarsi uno degli Easy Express in scadenza entro la primavera, legato al titolo Telecom Italia, che il Certificate Journal ha scelto di analizzare come Certificato della Settimana. La volatilità che nelle ultime settimane si era ancorata sui minimi, premiando gran parte dei titoli del settore bancario, ha subito una improvvisa accelerazione in avvio di settimana sulla scia degli aumenti di capitale annunciati per alcune delle Banche Popolari quotate a Piazza Affari. Sono rimaste a guardare senza subire scossoni, nonostante la lunga rincorsa dai minimi, le due big del listino finanziario Unicredit e Intesa Sanpaolo, scelte da Barclays per un’emissione finita sotto la lente del Punto Tecnico e inserite dalla Markit all’interno della serie 20 dell’indice iTraxx Europe Investment Grade, per la prima volta utilizzato come sottostante di un certificato di investimento. La novità con cui si è aperto questo 2014 è di quelle che meritano un Approfondimento, per la particolarità del sottostante – il mercato dei Credit Default Swap – e della struttura asimmetrica del certificato – a protezione condizionata del capitale fino a due eventi di credito e cedola annua del 4% – che sanciscono un’unione a prova d’urto.