ALLA RICERCA DEI SOTTOSTANTI A PIU’ BASSA VOLATILITA’

Con un ribasso del 16% in tre sedute, l’indice di volatilità del mercato europeo ha riassorbito circa la metà del movimento rialzista che dalla metà di marzo aveva accompagnato l’Eurostoxx 50 nella sua correzione dai massimi dell’anno. Bruciante la reazione degli indici europei al tonfo del VSTOXX, anche per la spinta fornita dai nuovi record dei listini statunitensi e da quelli degli ultimi cinque anni del mercato giapponese. Tutto sembra volgere al meglio dunque per i mercati finanziari, nonostante le tante incognite che ancora incombono sul destino dell’Eurozona. La volatilità in decisa retromarcia ha innescato, a Piazza Affari, un mini rally per i titoli bancari, con Unicredit e Intesa Sanpaolo a guidare i rialzi dopo i minimi a otto mesi toccati a cavallo tra marzo e aprile. Al titolo guidato da Enrico Cucchiani è dedicato il Certificato della Settimana, un Express di Deutsche Bank con rilevazione programmata per il 26 aprile e trigger per l’estinzione anticipata posto a 1,238 euro, un livello superato di slancio a metà settimana. Quando si parla di volatilità il pensiero corre sempre al settore più reattivo, ovvero a quello bancario e finanziario, ma non solo di banche è fatto il mercato mobiliare, come dimostra un’analisi dinamica e puntuale del mercato dei sottostanti su cui i certificati in quotazione su Sedex e Cert-X permettono di investire. Partendo da un punto di vista più difensivo, l’Approfondimento propone pertanto una fotografia dei sottostanti e dei temi settoriali a basso profilo di rischio prima di individuare i migliori certificati ad essi agganciati. Ancora la volatilità è il tema a cui si ispira UBS per la gestione del sottostante di un inedito certificato proposto in collocamento da BancoPosta Trading Online, un Capital Protected a cui dedichiamo il Focus Nuova Emissione.