LOOKBACK IN TERRA FRANCESE

SocGen punta sulle opzioni lookback per il suo nuovo Express, studiato per bloccare il rimborso sulla performance massima del sottostante

Un’evoluzione degli Express sembra stia prendendo piede sul mercato italiano. Dopo il lancio dell’Athena Lookback Max da parte di BNP Paribas, è infatti Société Générale a puntare sull’effetto memoria che caratterizza le opzioni lookback, letteralmente capaci di “guardare indietro”, con lo scopo di fissare sul picco di performance del sottostante il rimborso alla scadenza ed evitare quindi i fisiologici ritracciamenti  che possono seguire agli strappi rialzisti oltre che con l’obiettivo di non bloccare alla somma dei coupon periodici il massimo rendimento conseguibile. Un’opzione che in un solo colpo cancella il più grosso limite degli Express, che rimangono vincolati a un upside cappato.

Entrando nel dettaglio del nuovo certificato proposto in collocamento fino al 24 aprile prossimo da Société Générale, il sottostante prescelto è l’Eurostoxx 50 mentre la durata complessiva dell’investimento è pari a tre anni. Analizzando le caratteristiche dello strumento, al termine del primo anno, il 30 aprile 2014, verrà erogata una cedola del 5% indipendentemente dall’andamento dell’indice europeo. A questa prima data non è prevista la facoltà del rimborso anticipato che invece sarà possibile dall’anno successivo. Pertanto al 23 aprile 2015 verrà osservato il livello raggiunto dall’Eurostoxx 50 e se questo sarà almeno pari a quello rilevato in fase di emissione il certificato verrà automaticamente rimborsato con la restituzione dei 1000 euro nominali maggiorati di un premio del 6%. Diversamente si proseguirà verso la data di valutazione finale del 25 aprile 2016. A determinare il rimborso positivo sarà in primo luogo l’osservazione della barriera posta all’80% dello strike. Se l’indice a scadenza avrà perso più del 20% rispetto al livello iniziale si subiranno interamente le performance negative realizzate; se invece la barriera non sarà stata infranta, entrerà in gioco l’opzione lookback che consentirà di beneficiare della massima performance realizzata dall’indice. Questa in particolare verrà calcolata facendo ricorso ai prezzi rilevati il 23 aprile di ogni mese nell’arco dei tre anni. Pertanto se in un qualsiasi mese nell’arco del trienno considerato, l’Eurostoxx 50 avrà ad esempio fatto registrare un rialzo massimo del 25% rispetto allo strike, questo sarà il rendimento riconosciuto in assenza di violazione alla scadenza della barriera.

A controbilanciare un rendimento potenzialmente illimitato, inconsueto per le strutture classiche di tipo Express, è quindi il posizionamento della barriera, seppure di tipo terminale. Il buffer del 20% rispetto al valore iniziale, tenendo conto dei dividendi stimati in poco meno del 12% nei tre anni, risulta infatti poco protettivo e sensibilmente inferiore alla media degli Express sprovvisti dell’opzione lookback.