IDEE DAL CEDLAB

Il FTSE Mib naviga a vista mentre Dax e Usa viaggiano sui massimi storici.  

 

Oltre gli 8000 punti il Dax ci è stato l’ultima volta il 28 dicembre 2007, all’apice della bolla del credito, mentre il Dow Jones a 14300 punti non ci eramai arrivato. Massimistorici o massimi relativi, che tuttavia possono essere soltanto guardati da molto lontano dall’Eurostoxx 50, il principale benchmark dell’area euro, e dal FTSE Mib, stretto nella morsa dell’esito elettorale e di un’ingovernabilità difficile da evitare. In questo contesto si accentua il divario tra le performance realizzate dai certificati scritti sugli indici più tonici e quelle delle emissioni legate al FTSE Mib, nella maggior parte dei casi ancora abbondantemente al di sotto del massimo potenziale. Come illustrato anche nell’Approfondimento di questa settimana, sono in aumento le opportunità che sulla carta possono portare a soddisfacenti risultati entro l’anno investendo sul FTSE Mib e molte di queste occupano le prime posizioni delle rispettive tabelle “Bonus Continua”, “Bonus Discreta” e “Next Valuation Date” del CedLAB. Nel frattempo, due segnalazioni apparse nella Bacheca sono giunte a termine centrando il massimo obiettivo conseguibile, un Express legato all’Eurostoxx 50 e un Athena Fast Plus sul titolo automobilistico tedesco BMW.

Express su Eurostoxx – centrato!

L’Express di Deutsche Bank su Eurostoxx 50, identificato da codice Isin DE000DE81318, ha ottenuto il via libera al rimborso anticipato al termine della seduta del 27 febbraio, per effetto della rilevazione dell’indice superiore ai 2523,69 punti dello strike. La liquidazione di un importo pari a 105,7 euro, per un rendimento del 5,7% sul valore nominale, ha pertanto posto fine ad un solo anno dall’emissione e con quattro anni di anticipo sulla scadenza naturale, al ciclo di vita del prodotto dell’emittente tedesca. Data la rilevazione dell’Eurostoxx50 a2611,89 punti, un valore inferiore al 105,7% di quello iniziale, il rendimento ottenuto dai possessori del certificato è risultato superiore alla performance realizzata dal sottostante. Ottimo il risultato anche per chi ha seguito le indicazioni del CedLAB, che in data 18 febbraio aveva segnalato l’opportunità di acquisto del certificato a 104,90 euro, per un upside dello 0,76% in 9 giorni, potendo contare su un buffer del 3,1% sul trigger.

Si ferma l’Athena su BMW che correva troppo

Con la rilevazione del prezzo di chiusura a 70,70 euro, superiore ai 69,43 euro dello strike, l’Athena Fast Plus di BNP Paribas sul titolo BMW ( Isin NL0010060653) ha soddisfatto la condizione necessaria per il rimborso anticipato. Pertanto 107,5 euro per ogni certificato posseduto verranno liquidati con data di pagamento 12 marzo. E’ da sottolineare il comportamento del certificato nei giorni che hanno preceduto la data di rilevazione. Nell’ultima settimana di quotazione, infatti, il valore di BMW inferiore allo strike aveva fatto prevalere nella determinazione del prezzo del certificato lo scenario di pagamento della cedola e proseguimento in quotazione, con conseguente valore complessivo della struttura tra 110 e 111 euro. Nel giorno di rilevazione, al contrario, il rialzo di BMW a 70,7 euro, oltre i 69,43 euro dello strike, ha fatto lievitare le probabilità di rimborso anticipato e di riflesso ha fatto calare il prezzo esposto dal market maker a 106,25 euro.

Si è presentata pertanto, anche grazie alla puntuale segnalazione del CedLAB,  una valida opportunità. Il rimborso a 107,5 euro ha consentito il conseguimento di un rendimento dell’1,17% su quanto acquistato a 106,25 euro. Viceversa, in caso di mancato rimborso, sarebbe stata messa in pagamento la cedola di 7,5 euro ma a quel punto, a sottostante fermo, sarebbe aumentato con tutta probabilità l’upside in considerazione del profilo di rimborso alla data successiva, dal momento che alla data di febbraio 2014 il trigger per l’estinzione anticipata sarebbe sceso al 90% dello strike.