DOUBLE EXPRESS, STAFFETTA VINCENTE

Passaggio di consegne virtuale tra due Double Express di Banca IMI

A pochi giorni dal rimborso anticipato di un Double Express firmato Banca IMI, che al primo appuntamento annuale ha centrato l’obiettivo restituendo il nominale maggiorato di un premio del 7,35%, l’emittente del gruppo Intesa Sanpaolo ha prontamente ripristinato l’offerta avviando al collocamento una nuova emissione dotata di caratteristiche perfino migliorative. In sottoscrizione fino al 2 ottobre prossimo, il certificato prevede una durata massima di tre anni, che potrà ridursi grazie alle due date di rilevazione fissate con cadenza annuale a condizione che l’Eurostoxx 50, il sottostante, riesca a presentare un livello ufficiale di chiusura pari o superiore a quello iniziale che verrà determinato in fase di emissione. Oltre al rimborso del nominale, in caso di esito positivo della rilevazione, il possessore avrà diritto a ricevere un coupon di 8,85 euro, per un rendimento su base annua dell’8,85%. Tuttavia, seguendo uno dei punti di forza della struttura sottostante al Double Express, lo stesso coupon verrà riconosciuto anche in mancanza delle condizioni necessarie per il rimborso, a patto però che l’indice delle blue chip europee non segni una rilevazione inferiore al 65% dello strike iniziale. Diversamente, un ribasso superiore al 35% dai valori di partenza non consentirà l’erogazione della cedola che, inoltre, per effetto dell’assenza dell’effetto memoria, non potrà essere recuperata alla data successiva. In tal caso, nell’eventualità che si ottenga il rimborso anticipato al secondo anno o la liquidazione naturale alla scadenza, il rendimento annualizzato sarà inferiore all’8,85%.

Se si giungerà alla fine naturale del percorso di questo strumento, fissata per il 5 ottobre 2015, saranno due gli due scenari possibili. Un livello dell’Eurostoxx 50 almeno pari o superiore alla barriera, consentirà di incassare 108,85 euro. Al contrario, con l’indice in ribasso di oltre 35 punti percentuali dallo strike, il rimborso sarà pari a 100 euro diminuiti dell’effettiva performance negativa subita dall’indice dal livello iniziale. E’ da tenere in considerazione, in quest’ottica, che il posizionamento della barriera determinante per la protezione del capitale a scadenza potrebbe avvenire in prossimità dei 1640 punti ( ipotizzando uno strike a 2520 punti), un livello mai toccato dall’Eurostoxx 50 negli ultimi 15 anni.