Equity Protection: i maggiori ritardatari

Lenti, poco reattivi, deludenti ma incredibilmente attraenti in prospettiva, gli Equity Protection con il Cap tornano a far parlare di sé per via del fisiologico ritardo con cui aggiornano le proprie variazioni rispetto al sottostante. I ritardatari, come abbiamo scelto di definirli già un anno e mezzo fa, allorché iniziammo ad analizzare i motivi di tali disallineamenti accusati dai numerosi certificati a capitale protetto che in larga misura sono stati collocati sul mercato, sono finiti nuovamente sotto i riflettori per affrontare un tema evidentemente caldo, che interessa una nutrita fetta di possessori e una sempre maggiore platea di potenziali investitori, pronti a cogliere le opportunità che il mercato secondario è in grado di offrire.

Dai certificati a capitale protetto protagonisti dell’Approfondimento a quelli con protezione condizionata del capitale, seguendo un ideale percorso attraverso la Mappa dei certificati stilata da Acepi ( a proposito, non mancate di seguirci la prossima settimana perché è in arrivo un’importante novità ) si arriva al Certificato della settimana, per scoprire le caratteristiche di un particolare Express firmato Macquarie, e al Focus su una delle novità più interessanti lanciate in collocamento negli ultimi giorni, un Bonus Plus di Unicredit che si pone a metà strada tra un’obbligazione e un Bonus certificate. Il cammino con la Mappa prosegue con la rubrica dedicata alle vostre segnalazioni, con una comparazione tra due dei Bonus su Eurostoxx più promettenti in circolazione e si conclude idealmente con i certificati a capitale non protetto, di cui si torna a parlare grazie alla nuova emissione di Jet Cap di BNP Paribas, analizzati nel Punto Tecnico.

Buona lettura!

Pierpaolo Scandurra

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