CJ884: Risiko bancario ultimo atto

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La guerra dei dazi aveva distolto l’attenzione dagli altri temi rilevanti, ma l’OPS di Mediobanca su Banca Generali ha riacceso i riflettori sul risiko bancario. Sul mercato italiano sono attualmente undici le società coinvolte, come preda o predatori o con entrambi i ruoli, nel gioco delle acquisizioni e oltre alle giù citate Mediobanca e Banca Generali troviamo Unicredit Generali, Banca MPS, Banco Bpm, Bper, Popolare di Sondrio, Anima, Banca Ifis e Illimity.

Impossibile, in questo momento, definire l’esito delle operazioni in atto, ma ciò che è certo è che questo fermento sta alimentando la corsa dei titoli del sistema finanziario italiano.
Proprio per questo motivo, la diversificazione del portafoglio su questa tematica potrebbe rivelarsi una delle armi vincenti per difendersi dalle incertezze economiche portate dalle dispute sui dazi. Nel segmento dei certificati di investimento sono numerose le emissioni e, da un’analisi di tutta l’offerta disponibile, l’Ufficio Studi ha selezionato e approfondito alcune interessanti opportunità.

Un altro spunto per diversificare il portafoglio arriva dal settore della difesa che è al centro dell’agenda politica ed economica europea con il piano “ReArm Europe” da 800 miliardi di euro, suddivisi tra prestiti agevolati e margini di bilancio nazionale, per potenziare la sicurezza collettiva e sostenere l’industria bellica europea. A conferma dell’importanza strategica del settore i dati della Commissione Europea, secondo cui la spesa per la difesa in Europa ha ampiamente superato i 300 miliardi di euro nel 2024, con un incremento di oltre il 30% rispetto al 2021. Sul tema abbiamo messo sotto la lente un Cash Collect Memory Step Down di Vontobel scritto su di un basket formato da BAE System, Leonardo, Rheinmetall e Safran che si sta avvicinando alla seconda data di osservazione in programma. Un certificato caratterizzato da barriere poste al 50% dei livelli iniziali e da premi mensili a memoria dell’1,13%.