È uscito il Certificate Journal n.808

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La BCE ha ridato brio ai mercati azionari nel finire di settimana; in particolare, nella prima riunione dopo l’estate, la Banca Centrale Europea ha alzato per la decima volta consecutiva il costo del denaro portandolo al 4,5%. Una misura attesa dai mercati, che hanno intravisto spiragli positivi nel commento successivo alla decisione sui tassi: la presidente Christine Lagarde, infatti, non ha chiuso la porta a nuovi interventi, dichiarando però che “i tassi hanno raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo”, salvo ritrattare parzialmente nell’ambito del Q&A. Uno spiraglio che lascia intravedere la possibilità che i tassi siano al picco, o comunque molto vicini ad esso, con qualche analista che già ipotizza un taglio a metà del prossimo anno. L’attenzione si sposta ora verso la Fed, che mercoledì prossimo si pronuncerà sui tassi di interesse che, secondo le attese, dovrebbero restare invariati. Un contesto che ha portato la volatilità ai minimi con il Vix, l’indice di volatilità dell’S&P 500, arrivato a quota 12,70, un livello che non si vedeva dal 2020, prima della fiammata portata dallo scoppio della pandemia di Covid 19. Il segmento dei certificati dal canto suo, nonostante abbia perso gran parte del contributo di questa importante variabile in fase di strutturazione, riesce a compensare adeguatamente grazie proprio alla risalita dei tassi di interesse e all’innovazione di prodotto.
Tra le ultime emissioni, un esempio è rappresentato dalla nuova serie di Fixed Cash Collect Callable di BNP Paribas: questi certificati, in virtù dell’opzione callable che trasferisce all’emittente la facoltà di esercitare il rimborso anticipato a date prestabilite, presentano dei profili di rischio-rendimento molto interessanti, con cedole mensili incondizionate fino all’1,40% e barriere che arrivano alla soglia del 40%. Per chi è alla ricerca di temi specifici, Marex tra le nuove emissioni ha portato in negoziazione un Phoenix Memory Step Down sul tema dei semiconduttori; il basket dei sottostanti è formato da STMicroelectronics, AMD e Qualcomm e tra le caratteristiche salienti, un premio mensile dell’1,13% e la barriera posta al 50%. Ricordiamo che la settimana prossima è ricca di eventi in presenza, lunedì con Unicredit a Milano e mercoledì con BNP Paribas a Roma, ed online tra cui il corso base Acepi.

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