È uscito il Certificate Journal n.777

di grafico

Dopo un avvio di anno spumeggiante per i mercati azionari sono arrivate delle timide prese di profitto in concomitanza con la quarta giornata del World Economic Forum che si sta per chiudere a Davos, in Svizzera. A mettere un freno all’entusiasmo le parole della presidente della Bce Christine Lagarde che ha ribadito che sull’aumento dei tassi la BCE proseguirà con i rialzi “fino a quando saremo entrati in territorio restrittivo abbastanza a lungo per riportare velocemente l’inflazione al 2%”, anche se ha sottolineato che il 2023 “non sarà brillante ma sarà comunque molto meglio di quanto si temesse”.
L’incertezza sarà, pertanto, ancora uno dei temi dominanti della prima parte di quest’anno e gli investitori già da qualche mese sono alla ricerca di soluzioni di investimento che possano salvaguardare i capitali dalla crescita dell’inflazione, quindi con buoni ritorni, ma che allo stesso tempo offrano le dovute sicurezze in caso di un cambio di sentiment dei mercati. Un possibile rifugio lo sono i certificati a capitale protetto con gli emittenti che oggi riescono a proporre soluzioni, come dimostra una delle ultime emissioni di Marex, in grado di restituire nel peggiore dei casi il capitale investito maggiorato anche di un rendimento minimo e di partecipare ad un eventuale rialzo dei mercati azionari. Per chi vuole alzare l’asticella del rendimento, si deve obbligatoriamente alzare anche il rischio guardando ai certificati con protezione condizionata. Nell’ultimo periodo stanno spopolando i Fixed Cash Collect Airbag che con un mix di opzioni tra cedole incondizionate e Airbag riescono a restituire scenari di rimborso a scadenza positivi anche a fronte di profondi ribassi, in alcuni casi fino al -70%, dei sottostanti. Riprende a pieno ritmo anche l’attività di formazione con il primo corso Acepi del 2023 “Come scegliere i certificati per un portafoglio efficiente” che si svolgerà a partire dal 26 gennaio.

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