È uscito il Certificate Journal n.678

di grafico

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Archiviato novembre come mese record degli ultimi 30 anni per i mercati azionari, ci si avvia verso la fine di questo anno che verrà scritto sui libri di storia. Ma prima di lasciarsi alle spalle tutto quello che è successo, per molti investitori c’è ancora il capitolo delle minusvalenze da chiudere. Facendo un salto nel passato, il 2016 è stato un anno tutt’altro positivo che ha lasciato evidenti segni sia nei portafogli che negli zainetti fiscali degli investitori. Per questi ultimi in particolare è scattato il conto alla rovescia e le minusvalenze generate in quell’anno stanno per essere cancellate. Un tema molto caro che può essere affrontato facendo ricorso alla fiscalità dei certificati di investimento. In particolare, siamo andati a guardare quali sono ancora i certificati con Maxi Coupon disponibili sul mercato e inoltre siamo andati a scovare qualche occasione dell’ultimo minuto per chi, ma non solo, ha la gestione della fiscalità a chiusura dell’operazione.
Per gli amanti dello stock picking, nei giorni scorsi Unicredit ha portato in negoziazione un Phoenix Memory legato a una serie di titoli, in alcuni casi inediti per il segmento dei certificati, che potrebbero beneficiare della ripartenza delle economie dopo i pesanti lockdown. Un certificato che mette sul piatto premi periodici mensili dello 0,83% a fronte di una soglia attivante posta al 60% degli strike.
Tra i titoli che invece hanno già saputo resistere alla drammatica situazione che si è creata e che continuano indisturbati nella loro corsa al rialzo troviamo STMicroelectronics che, sostenuta anche dalle notizie su nuovi accordi commerciali, continua ad aggiornare i nuovi massimi di periodo. Per il titolo dei semiconduttori, da sempre caratterizzato da un’alta volatilità, siamo andati ad osservare l’intera offerta leverage disponibile.
Per la settimana prossima, ricordiamo che la borsa rimarrà aperta anche l’8 dicembre mentre per giovedì 10 è fissato l’ultimo webinar 2020 con Leonteq.

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