A caccia di occasioni nell’universo FCA

Fiat4

Una storia di rilancio aziendale, ma anche di fusioni, riassetti, rilevazioni, incorporazioni
ed ora anche di scorporazioni.
Così si può sintetizzare la storia lunga 115 anni da cui proviene l’attuale Fiat
Chrysler Automobiles, nata dalla fusione tra Fiat Spa e l’americana Chrysler,
il gruppo guidato da Sergio Marchionne ad oggi settimo tra i costruttori d’auto
mondiali, con 4,4 milioni di auto vendute, che conta oggi un brand formato da ben
16 sigle, tra cui Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Fiat Professional, Ferrari
e Maserati oltre che in terra americana Chrysler, Jeep, Dodge, Ram, Street and
Racing Technology, Mopar, Magneti Marelli, Teksid e Comau.
Una storia, quella di Fiat, che viene da molto lontano e che ha segnato una svolta
con un turn around aziendale che ha fatto e farà scuola. Spostando indietro
le lancette del tempo, quando l’Ad Marchionne si è insediato al Lingotto, erano
i tempi in cui General Motors preferiva pagare oltre 1,5 miliardi di euro pur di rinunciare
all’acquisto di Fiat Auto, la quale si presentava con un buco di bilancio
da oltre 8 miliardi di euro a fronte di una quotazione sprofondata sotto i 5 euro,
con le banche finanziatrici pronte di fatto a scappare.

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