IDEE DAL CEDLAB

I nuovi record dei mercati azionari spingono i Bonus. Positivo l’andamento dell’Express worst of di Commerzbank

Accantonata per qualche mese la questione del debito degli Stati Uniti i mercati azionari hanno continuato nel loro trend rialzista. S&P 500 e Dax in prima linea hanno fatto registrare nuovi massimi storici con l’indice teutonico che è arrivato a sfiorare quota 9000 punti. Questo ha aiutato a chiudere in territorio positivo la quasi totalità di certificati giunti a scadenza nelle ultime settimane, inclusi due Bonus Cap su Unicredit e Banca Popolare di Milano che dopo aver subito l’evento barriera sono riusciti a rimborsare al di sopra del nominale.

E sono proprio i Bonus a essere costantemente monitorati dal CedLAB che seleziona le emissioni più interessanti e le raggruppa in due tabelle divise per tipologia di barriera. A colpo d’occhio vengono mostrati il Buffer, la distanza dalla barriera, e l’Upside, ossia il guadagno potenziale, a cui si affianca il Ced|Prob che fornisce una stima delle probabilità di successo tenendo conto anche dei dividendi e della volatilità del sottostante. Guardando alle “opportunità”, il bilancio da inizio anno è invariato al 49,64% ma si attendono le chiusure di alcune operazioni in corso, tra cui quella dell’Autocallable multi sottostante firmato Commerzbank.

30/09/2013 Autocallable su Nokia, BNP Paribas, Rio Tinto e Vodafone

Segnalato per la prima volta il 30 settembre scorso, l’Autocallable di Commerzbank legato a un paniere di titoli europei, ( Isin DE000CZ36YF1) si avvia verso la data di osservazione del 28 novembre prossimo dove si punterà al rimborso anticipato di un totale di 650 euro. Uno scenario che a oggi appare molto più probabile per via delle migliorate condizioni dei sottostanti. Infatti, il peggior titolo del paniere, Rio Tinto, grazie a un livello di 3266,64 GBp, rispetto a uno strike a 2880,5 GBp dello strike, oggi conta su di un margine dell’11,80%.

In funzione di questo andamento, il certificato ora è esposto in lettera a 631,15 euro, un prezzo che lascia ancora un lieve margine di profitto, mentre prendono sempre più corpo i rendimenti prospettati nelle due segnalazioni apparse in Bacheca, rispettivamente il 6,2% sui 611,80 euro della lettera del 30 settembre e il 10,77% sui 586,75 euro del 10 ottobre.