UN EXPRESS SUL MONDO DEI PICCOLI

Tra le nuove emissioni di Deutsche Bank spunta un Express sul titolo Walt Disney, il titolo del mondo dei piccoli che sembra non conoscere crisi.

Non è una casualità che man mano che si avvicina l’entrata in vigore della “Tobin Tax”, sul segmento dei certificati di investimento si stanno moltiplicando le emissioni legate a titoli stranieri, esenti quindi dalla tassa. A voler guardare oltre l’introduzione del balzello fiscale, la diversificazione in termini di sottostante è quanto mai benvenuta se rivolge lo sguardo a titoli internazionali capaci di performare positivamente nonostante la crisi. Prendendo in considerazione il panorama di certificati attualmente offerti in collocamento da Deutsche Bank, attira l’attenzione un Express scritto sul titolo Walt Disney, società che ha recentemente diffuso una trimestrale migliore delle attese con ricavi pari a 11,34 miliardi di dollari, in crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, e con un utile di 1,38 miliardi. Numeri anti crisi che non a caso hanno spinto il titolo a i nuovi massimi storici oltre 54 dollari per azione, in rialzo di 30 punti percentuali dai 41,79 dollari di un anno fa.                                                                                                                                                               

Entrando più nel dettaglio dell’Express, sottoscrivibile fino al 5 aprile prossimo, il primo elemento di cui si deve tener conto è l’esposizione diretta al cambio poiché l’emissione avverrà ad un nominale di 100 dollari. Per quanto riguarda la struttura, fissata una durata complessiva di 5 anni, annualmente si aprirà una finestra di uscita anticipata. Pertanto a partire dall’8 aprile 2014, l’emittente osserverà il livello raggiunto dal titolo Walt Disney e se questo sarà almeno pari a quello rilevato in fase di emissione, il certificato si auto estinguerà riconoscendo i 100 dollari nominali maggiorati di un premio del 6,5% per un totale di 106,5 dollari. Di anno in anno il premio, come di consueto, in caso di mancato rimborso anticipato salirà fino ad arrivare al 32,5% previsto per la scadenza del  9 aprile 2018. Questo verrà riconosciuto, come per le date intermedie, per un andamento non negativo del titolo. Qualora così non fosse, per ribassi contenuti entro il limite del 30%, verrà offerta la protezione del capitale iniziale. Al di sotto di tale soglia invece, il valore di rimborso verrà determinato in funzione dell’effettiva performance realizzata dal titolo, al pari di un investimento diretto nello stesso.

Pertanto attenzione ai rischi, pari a quelli di un investimento azionario qualora dovesse prendere corpo il “worst scenario”. Inoltre è opportuno valutare attentamente l’esposizione al rischio cambio poiché un forte apprezzamento dell’euro potrebbe anche azzerare i potenziali profitti offerti dal certificato. Di contro, un rafforzamento del greenback farebbe lievitare i rendimenti, e la solidità del titolo sottostante lascia ben sperare per la buona riuscita dell’investimento.