NON SOLO BENCHMARK

USD Certificate di Deutsche Bank, un benchmark con barriera per investire sul mercato coreano quotato in dollari

La diatriba tra Apple e Samsung per la violazione dei brevetti degli smartphone va avanti oramai da anni e ha ripercussioni sui mercati di tutto il mondo. Questa sorta di “telenovela” per la conquista di una fetta sostanziale del mercato della telefonia mobile e dei tablet ha portato alla ribalta un po’ tutti i marchi coreani che oramai sono presenti nelle nostre case. Tra quelli più conosciuti, oltre alla sopracitata Samsung, troviamo LG o, passando dall’elettronica all’auto, la Hyundai e la Ssangyong. Il mercato coreano può pertanto essere considerato come un emergente di lusso con aziende attive a livello mondiale. Per chi volesse diversificare parte del proprio portafoglio su quest’area geografica, Deutsche Bank ha avviato il collocamento di un nuovo certificato di investimento legato alle performance del Kospi 200, l’indice che replica l’andamento delle maggiori 200 società coreane.

La struttura è molto semplice per quanto particolare, a partire dalla quotazione espressa in dollari americani. Pertanto l’investimento è soggetto, oltre che alle variazioni dell’indice, alla fluttuazione del tasso di cambio euro dollaro. Per quanto riguarda il funzionamento, la durata complessiva dell’investimento è di cinque anni , con la scadenza fissata per il 4 gennaio 2018, al termine dei quali verranno interamente riconosciute le performance dell’indice Kospi 200 se positive rispetto allo strike. Invece in caso di andamento negativo si guarderà al livello barriera che in fase di emissione verrà fissato a un livello compreso tra il 52% e il 57% dello strike; in particolare se tale soglia verrà infranta in un qualsiasi giorno nei cinque anni, il rimborso sarà pari ai 1000 dollari nominali decurtati dell’effettiva performance realizzata a scadenza dall’indice. In caso contrario invece, si beneficerà della protezione del capitale con la restituzione dell’intero nominale.

In pratica quindi il certificato è un Benchmark sull’indice sottostante, a cui è stata aggiunta una protezione condizionata del capitale. Pertanto i rischi non saranno mai superiori a quelli di un investimento diretto nel sottostante e anzi, se non ci saranno escursioni ribassiste superiori al 48%, se la barriera verrà fissata al livello massimo della forchetta, non si subiranno perdite in conto capitale. Il certificato consente la diversificazione su un mercato altrimenti difficilmente accessibile. Al termine del collocamento, il 3 gennaio prossimo sarà quotato sul Cert-X di EuroTLX, ad un prezzo nominale di 1000 dollari.