I CERTIFICATI SBARCANO ALLE POSTE

Il mondo dei certificati si apre a Poste Italiane con un esclusivo Express targato Macquarie

Nonostante la crisi di questi ultimi anni, il mercato dei certificati di investimento ha registrato una notevole crescita soprattutto sotto il profilo della diffusione e della conoscenza tra il pubblico degli investitori. In questo processo, un ruolo fondamentale l’hanno avuto le reti distributive delle banche, dallo sportello retail fino ai Private Banker passando per i Promotori Finanziari. Ma in Italia si sa che uno dei maggiori concorrenti degli istituiti finanziari, quando si parla di risparmio, sono le Poste, che fino ad ora erano rimaste lontane dai certificati.

Una delle novità di questo 2012 è proprio il primo certificato in collocamento fino al 20 febbraio prossimo presso gli sportelli delle Poste Italiane. L’emissione è stata studiata in esclusiva da Macquarie e si tratta di un certificato Express che prende il nome di MAC 20% Express BancoPosta EStoxx50. Come si intuisce dal nome, il sottostante a cui si lega questo certificato è l’Eurostoxx 50 mentre la durata complessiva dell’investimento è di soli 18 mesi.

Trattandosi di un classico certificato Express, sono previste delle finestre di uscita anticipata, che nel caso specifico sono fissate con cadenza semestrale rispetto all’emissione, mentre il trigger, ossia il livello attivante, sarà lo strike che verrà fissato come media dei valori di chiusura nelle giornate del 5 e 6 marzo prossimo. Pertanto, se la media dei prezzi di chiusura del 7 e 10 settembre 2012 sarà superiore alla media degli stessi fissata in sede di emissione, il certificato si autoestinguerà liquidando i 100 euro nominali maggiorati di un premio del 6,70%. In caso contrario si proseguirà fino alla rilevazione successiva del 7 e 8 marzo del 2013 dove la stessa condizione consentirà di ottenere un rendimento complessivo del 13,4%.

Se anche in quest’occasione non avverrà il rimborso anticipato, il certificato giungerà alla sua naturale scadenza. Anche in questo caso per definire il valore di rimborso verrà presa la media dei prezzi di chiusura dell’indice europeo nei giorni del 3 e 4 settembre 2013. Se tale valore sarà superiore al 70% dello strike, ossia l’Eurostoxx 50 non avrà perso più del 30% nel periodo, verranno restituiti un totale di 120,1 euro. Una rilevazione finale inferiore a tale soglia invece legherà il rimborso all’effettiva performance realizzata dall’indice al pari di un investimento diretto nello stesso.