Athena Double Chance, impresa sfiorata
Due sottostanti, due premi, due date di rilevazione: l’Athena Double Chance scivola sul traguardo.
A poche ore di distanza dalla rilevazione, andata a buon fine, dell’Athena Emerging Worst Of a cui abbiamo dedicato l’Approfondimento, un altro certificato di BNP Paribas ha avuto l’opportunità di guadagnarsi le luci della ribalta. Scritto sull’Eurostoxx 50 e sullo S&P 500, un Athena Double Chance dell’istituto transalpino ( codice Isin NL0009329838) ha infatti avuto nel mirino fino all’ultimo minuto che ha preceduto la rilevazione il traguardo del richiamo anticipato, ma alla fine per una manciata di punti ha mancato il bersaglio subendo il rinvio alla data successiva. Nonostante questo, in virtù dello stacco di una cedola pari al 4% del nominale, il certificato si inserisce di diritto nella lista dei sorvegliati speciali, per un possibile rimborso già a partire dal prossimo anno. Vediamo però nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questo strumento che vigila sulla piazza americana con un occhio puntato su quella europea, o viceversa. Il certificato, negoziato sul Sedex a partire dal 7 aprile 2010, alle date di osservazione intermedie e alla scadenza, presenta una duplice opzione. La prima è riferita ai sottostanti e prevede il rimborso automatico qualora entrambi gli indici siano almeno pari allo strike iniziale, pari a 2931,16 punti per l’Eurostoxx 50 e 1169,43 per lo S&P 500. Qualora almeno uno sia al di sotto del valore strike ma superiore alla barriera, poste rispettivamente a 1670,82 e 666,58 punti, non si ha diritto al rimborso del nominale ma l’investitore riceve comunque una cedola. Nell’importo della cedola sta la seconda opzione: 8 euro nel caso di rimborso anticipato, 4 euro per la mancata liquidazione. Con questo schema, il certificato potrà quindi rimborsare nominale e cedola di 8 euro al 29 marzo 2012 se tutti e due gli indici saranno almeno ai rispettivi valori di strike, o staccare la sola cedola di 4 euro se uno solo dei due sarà al di sotto ma non ad un livello inferiore alla barriera; o ancora, rimborsare 108 euro alla data di esercizio del 2 aprile 2013 se tutti e due gli indici saranno in positivo o 104 se uno dei due sarà in territorio negativo ma non al di sotto della barriera. Solamente nel caso in cui il peggiore tra i due indici si trovi ad un livello inferiore alla barriera, il rimborso sarà calcolato diminuendo il nominale dell’effettiva perdita registrata dal “worst of”, ossia proprio dall’indice peggiore. La prima data disponibile per il rimborso è stata disattesa poche ore fa. In data 28 marzo, infatti l’Eurostoxx ha chiuso a 2914,76 punti dopo che nel corso della seduta aveva raggiunto i 2925,42 punti, e ha quindi fallito l’aggancio allo strike; in netto rialzo si è invece confermato lo S&P 500, da diverso tempo ben al di sopra dei 1300 punti. Il mancato rimborso anticipato ha attivato il pagamento della cedola di 4 euro, con data stacco al 30 marzo, che ha a sua volta provocato un fisiologico ribasso del prezzo di mercato dello strumento. A conti fatti, osservando il certificato in prospettiva, ad un rendimento già certo del 4% si potrebbe aggiungere una plusvalenza dell’8% a fine marzo 2012 qualora l’Eurostoxx 50 riesca a colmare il lieve gap che lo ha separato dallo strike appena 48 ore fa e a recuperare i dividendi che nel frattempo staccherà. Viceversa, ad aprile 2013, alle due cedole del 4% ( di cui la seconda ancora tutta da verificare ) potrebbe aggiungersi un ulteriore rendimento dell’8% in caso di performance moderatamente positive dei due indici o del 4% per variazioni anche molto negative, tali da far tornare entrambi i sottostanti sui valori di marzo 2009. Solo al di sotto di questi, per l’Athena Double Chance si aprirà uno scenario a tinte rosso fuoco.