CJ892: La risposta di BNP Paribas alle incertezze del reddito fisso

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Le tensioni in Medio Oriente, in particolare lo scontro a distanza tra Israele e Iran, e la fiammata sui prezzi del petrolio hanno riacceso i riflettori sulle aspettative inflazionistiche. Il cessate il fuoco annunciato nel corso della settimana, oltre a riportare i prezzi del greggio su livelli pre-conflitto, ha parzialmente allentato le pressioni sui mercati. Tuttavia, le banche centrali mantengono un atteggiamento prudente: Federal Reserve, la BCE e la Bank of England non sembrano propense ad anticipare tagli significativi nel breve termine, consolidando uno scenario di “higher for longer” per i tassi ufficiali. Tutti elementi che continuano ad alimentare l’incertezza a livello macroeconomico e questa pesa anche sulle obbligazioni trentennali e sui cosiddetti titoli “Matusalemme”, dove i rendimenti si mantengono su livelli elevati.

Molti investitori, negli ultimi due anni, hanno puntato su questo tipo di asset, ottenendo però risultati inferiori alle aspettative. Per chi volesse esporsi a questa asset class, l’industria dei certificati, sempre attiva, ha strutturato i Fixed Coupon Convertible. Si tratta di certificati dalla struttura semplice, che offrono l’opportunità di incassare un premio incondizionato superiore a quello dell’obbligazione sottostante e che, a scadenza, rimborsano il nominale se il titolo quota pari o superiore allo strike, o consegnano l’obbligazione sottostante in caso di valori inferiori. Per approfondire le caratteristiche e le peculiarità di questi strumenti, abbiamo analizzato tre nuove emissioni di BNP Paribas, collegate rispettivamente a titoli governativi trentennali italiani, francesi e tedeschi.

Le tensioni in Medio Oriente hanno anche riportato in primo piano il tema del riarmo europeo, e il vertice della NATO ha ufficializzato l’impegno di tutti i Paesi membri a destinare fino al 5% del proprio PIL alla difesa nei prossimi dieci anni. Per chi volesse puntare sui titoli del comparto difesa, Vontobel ha strutturato un Cash Collect Memory Step Down, scritto su un basket composto da Rheinmetall, Leonardo, BAE Systems e Safran. Un certificato caratterizzato da una barriera posta al 50% dei livelli iniziali dei titoli e che prevede premi periodici mensili dello 0,95%. Non manca la possibilità di richiamo anticipato, con le finestre di osservazione che si apriranno a partire da settembre 2025 con trigger step down fissato inizialmente al 95%.