CJ889: Il portafoglio modello di giugno

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Mancano pochi giorni alla fine del primo semestre 2025 e, rispetto all’inizio dell’anno, le incertezze, anziché dissiparsi, sono aumentate. Le tensioni geopolitiche non si sono placate e anche Trump, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina, sembra aver archiviato le speranze di far deporre le armi nel breve termine. Ma, oltre a questo, sono tante le tematiche che non permettono di delineare quali saranno gli scenari economici sia nel breve che nel medio periodo. Nonostante ciò, i mercati azionari, salvo una breve parentesi ribassista ad aprile poi ampiamente recuperata, si mantengono vicini ai massimi di periodo, anche se in questa fase sembra abbiano perso lo slancio per allungare ulteriormente.

Per affrontare questa fase di incertezza e transizione, l’Ufficio Studi di Certificati e Derivati ha strutturato il portafoglio modello del mese di giugno selezionando, nell’intero universo dei certificati di investimento quotati in Italia, quelle strutture e quei sottostanti capaci di estrarre valore dall’attuale contesto di mercato e offrire una difesa dalla volatilità. Si tratta di una selezione di cinque certificati articolata su tre principali comparti: assicurativo, bancario e automotive, che sfrutta diverse tipologie di opzioni – Airbag, Outperformance e Callable – per ottimizzare il profilo rischio e rendimento del portafoglio.

Tra i certificati selezionati, abbiamo dedicato particolare attenzione al Phoenix Memory Callable scritto su un basket composto da Allianz, Aegon, Axa e Prudential, emesso da Barclays. Si tratta di uno strumento legato a titoli di un settore generalmente caratterizzato da una volatilità contenuta, che, facendo leva sull’opzione di richiamo a discrezione dell’emittente, prevede per i prossimi tre anni un flusso di premi periodici mensili condizionati dello 0,82%, poco meno del 10% su base annua, e può contare su una barriera posta al 55% dei livelli iniziali dei titoli.