CJ899: BNP Paribas mette il “Booster” al premio

Una delle cose che sono solito fare al rientro dopo il periodo estivo è quella di guardare alle statistiche del segmento dei certificati di investimento per avere un’idea di quale potrebbe essere il trend delle emissioni dell’anno. Un po’ come si è visto negli ultimi anni, si nota un parallelismo con i mercati azionari: ad oggi si contano ben 11.326 certificati di investimento negoziati su SeDeX e Cert-X, in crescita del 12,83% rispetto ai 10.038 che si contavano a fine dicembre 2024.
Benché rappresentativo, questo numero non rispecchia fedelmente tutta l’attività degli emittenti, poiché il segmento dei certificati di investimento è caratterizzato da un elevato turnover dovuto ai rimborsi anticipati e alle scadenze. Il dato che maggiormente mostra la crescita del mercato, a mio avviso, è il numero delle emissioni che, nei primi otto mesi dell’anno, ha superato quota 4.000. Se il ritmo delle emissioni proseguisse di pari passo, a fine anno si supererebbe la quota di 6.000 nuove emissioni, aggiornando nuovamente il record del 2024 di 5.812.
Una delle chiavi del successo che sta dietro a questi numeri è la capacità degli emittenti di proporre agli investitori soluzioni innovative che possano rispondere alle loro esigenze in continua evoluzione che cambiamo a seconda delle condizioni di mercato, anch’esse in costante divenire.
Una delle ultime novità, che abbiamo messo sotto la lente, è stata presentata da BNP Paribas e si tratta dei Cash Collect Memory Booster Step Down. Alla base di questi nuovi certificati troviamo la classica struttura dei Cash Collect Memory Step Down ma con una variante per quanto riguarda l’entità del premio, che partirà da una base predefinita e potrà incrementarsi grazie all’effetto “Booster”.
Una delle esigenze più evidenti espresse dagli investitori con i mercati sui massimi storici è quella di ridurre i rischi. Barclays, in tal senso, torna con i certificati a Barriera 30% che prima della pausa estiva avevano suscitato un forte interesse. Ricalcando le precedenti emissioni, il nuovo Phoenix Memory Step Down prevede premi mensili dell’1% con trigger cedola e barriera al 30% dei livelli iniziali di Commerzbank, STMicroelectronics, Nexi e Stellantis.