CJ888: Airbag o non Airbag? Questo è il dilemma

A tenere sotto scacco i mercati finanziari è ancora la guerra dei dazi, sulla quale questa settimana si è scritto un nuovo capitolo. Nella serata di mercoledì, i giudici della US Court of International Trade di Manhattan hanno bloccato temporaneamente l’imposizione dei nuovi dazi proposti da Trump, definendoli “illegittimi”. Immediata la reazione della Casa Bianca, che ha presentato ricorso con un “appello d’emergenza”, ottenendo la sospensione temporanea del provvedimento da parte della Corte d’Appello degli Stati Uniti.
Inevitabili le reazioni sui mercati, con i listini azionari europei che hanno iniziato la giornata in buon rialzo, salvo poi ripiegare con il passare delle ore. Un clima di incertezza destinato a caratterizzare anche i prossimi mesi, complice anche l’indebolimento progressivo dei dati macroeconomici, che iniziano a dare segnali di stanchezza.
Nel segmento dei certificati, gli investitori hanno la possibilità di scegliere il profilo di rischio e rendimento più allineato alle proprie aspettative ed esigenze. Dai certificati a capitale protetto fino a quelli condizionatamente protetti, la gamma offre un ampio ventaglio di opportunità. Logicamente, sul piatto della bilancia ci sono sempre il rendimento da una parte e il rischio dall’altra, ma a volte è difficile comprendere il peso di queste due componenti.
Unicredit, con una doppia emissione di certificati Phoenix, con e senza Airbag, ci ha offerto l’opportunità di mettere in evidenza il costo, in termini di rendimento, di questa opzione.
Restando in tema di Airbag, ha attirato la nostra attenzione un’inedita emissione di Natixis: un Protect Outperformance Airbag scritto su STMicroelectronics e Stellantis, che si pone come alternativa all’investimento diretto nei due titoli, consentendo di beneficiare di una partecipazione al rialzo del 146% e di proteggere il nominale fino a ribassi del 50% dagli strike.
Da segnalare che, sul segmento dei certificati di investimento, ha fatto il suo esordio un nuovo emittente: si tratta di BBVA, che ha inaugurato la sua attività con un Phoenix Memory su Intesa Sanpaolo e Unicredit.