CJ885: Focus sui nuovi One Star di BNP Paribas

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Si sta per chiudere una settimana ricca e intensa di eventi. A catturare l’attenzione l’annuncio da parte di Donald Trump di un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito, presentato come “completo e definitivo”, che prevede la riduzione delle tariffe statunitensi sulle auto britanniche dal 27,5% al 10% per un massimo di 100.000 veicoli all’anno, oltre all’eliminazione dei dazi su acciaio e alluminio. In cambio, Londra abbasserà le tariffe su prodotti agricoli e industriali americani. I mercati hanno accolto positivamente l’accordo, in particolare con il Dax che ha aggiornato i nuovi massimi storici lasciandosi alle spalle il fondo ribassista di aprile.

Tuttavia, sono ancora molti i nodi da sciogliere e la prudenza non è mai troppa. Guardando al segmento dei certificati di investimento ci sono diverse strutture che offrono dei profili di rischio rendimento asimmetrico con diversi gradi di protezione. Tra le opzioni meno comuni troviamo la One Star, che accompagna i certificati legati a basket worst of: questa consente il rimborso a scadenza del nominale anche nel caso in cui il titolo peggiore si trovi al di sotto della barriera, a patto che almeno uno dei componenti del basket si trovi al di sopra di un determinato livello. Questo conferisce anche una certa resilienza al prezzo del certificato nelle fasi di volatilità del mercato. Per spiegare tutte le peculiarità dei certificati One Star abbiamo messo sotto la lente la nuova serie di 15 Cash Collect Memory One Star Step Down di BNP Paribas. Se l’attuale offerta di prodotti dotati di One Star arriva con questa serie ad un totale di 81 certificati, molto più ampia è la proposta di strutture Airbag, che conta attualmente 660 certificati. I nostri radar hanno intercettato un Phoenix Memory Airbag Step Down di Natixis nato a ridosso del picco di volatilità registrato nel mese di aprile e che per questo offre premi periodici mensili dell’1,2917% (il 15,50% p.a.) con barriere al 50% degli strike.