È uscito il Certificate Journal n.803

di grafico

La stagione delle trimestrali si è aperta confermando il buon stato di salute delle società; il 15% di quelle quotate sull’S&P500 hanno presentato i conti e i tre quarti hanno battuto le stime. Ottimi i numeri del settore bancario statunitense, messo a dura prova nei mesi scorsi dal fallimento di Silicon Valley Bank, con l’indice S&P 500 Banks che ha messo a segno da inizio luglio un rialzo superiore al 9% ed ha sovraperformato l’indice principale di 7 punti percentuali. Guardando al nostro listino, il prossimo 25 luglio sarà Unicredit il primo istituto di credito italiano a diffondere i propri numeri seguita a stretto giro da Intesa Sanpaolo. Dati che forniranno un quadro dello stato di salute del settore dopo i numeri record del 2022 che letteralmente hanno fatto volare le quotazioni dei titoli. Per chi volesse puntare o mantenere una quota del proprio portafoglio sul comparto bancario ma con un profilo più difensivo, Vontobel ha emesso un nuovo Cash Collect Memory Airbag Step Down legato all’andamento di tre dei principali istituti italiani quali, le appena citate, Unicredit ed Intesa Sanpaolo a cui si aggiunge Banco BPM. Un certificato che offre protezione fino al 50% di ribasso dagli strike e il classico cuscinetto che riduce le perdite qualora si vada oltre questa soglia, senza particolari rinunce sotto il profilo del rendimento potenziale che arriva al 9% annuo.
Sempre in tema di trimestrali, abbiamo realizzato un calendario di quelle più salienti in arrivo dagli Stati Uniti che interessano da vicino il segmento dei certificati di investimento e che potrebbero muovere il mercato, come hanno già fatto Tesla e Netflix, in picchiata dopo la pubblicazione dei conti. Martedì occhi puntati su Microsoft e Alphabet e nei giorni successivi sarà la volta di Meta e Amazon e a una serie di certificati che guardano a questi titoli che abbiamo selezionato per voi. Per la prossima settimana sono da seguire anche gli appuntamenti con le banche centrali: quella giapponese continua nella sua politica accomodante nonostante l’inflazione per il 15° mese consecutivo sopra l’obiettivo del 2% mentre c’è attesa per le indicazioni della Fed e della BCE in arrivo mercoledì e giovedì.

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