È uscito il Certificate Journal n.799

di grafico

Si sta per chiudere con un bilancio negativo la settimana dei mercati azionari: a condizionare negativamente i listini sono ancora i timori legati all’inflazione e alla tenuta delle economie. Segnali non incoraggianti arrivano infatti sia dall’Asia, dove in Giappone l’inflazione “core” ha raggiunto a maggio i massimi da 42 anni, che dal Regno Unito, con la Bank of England che ha sorpreso il mercato con un rialzo di 50 punti base, portando il costo del denaro al 5%. Da questo primo movimento non è ancora possibile comprendere se si tratta di una normale correzione o di un’inversione di tendenza ma gli indici di volatilità, compressi sui minimi, invitano alla cautela. Per chi volesse approfittare di eventuali opportunità che potrebbero presentarsi, ma con un approccio prudente, può mettere in watchlist l’ultima emissione di Cash Collect Memory di Unicredit; una serie di certificati contraddistinti tutti da barriere poste al 50% dei livelli iniziali dei sottostanti, che dovrebbero garantire un buon livello di protezione anche in una fase correttiva dei mercati, senza particolari rinunce sul fronte dei rendimenti con premi periodici potenziali che vanno dallo 0,85% all’1,5%. Il finale di settimana è poi caratterizzato da un nuovo profit warning di una società primaria che interessa anche gli investitori in certificati: si tratta di Siemens Energy che a seguito del ritiro della guidance ha aperto la seduta in ribasso di oltre 30 punti percentuali. Una situazione che riaccende i riflettori sulle operazioni di “Recovery” che si possono strutturare grazie ai certificati di investimento con emissioni “ad hoc”. Un tema che abbiamo iniziato ad analizzare nello scorso numero e rispendiamo con due nuovi Recovery Top Bonus di UBS. Per chi lo avesse perso, ricordiamo che sul canale Youtube CedLAB Academy è disponibile la registrazione dello speciale webinar dove Emanuele Grasso, Italy Securitised Derivatives Lead di Euronext, ha spiegato i cambiamenti che interesseranno i mercati SeDeX e Cert-X dal prossimo 11 settembre.

Se vuoi continuare a leggere l’articolo vai sul CJ n.799