È uscito il Certificate Journal n.655

di grafico

Dalle stelle alle stalle, andata e ritorno. Cosi può essere definito il movimento messo a segno dai mercati azionari in questi ultimi due mesi, nei quali si sono scritti diversi capitoli della storia della finanza. Prima un movimento ribassista eccezionale, dettato dalla paura della diffusione del virus e dal blocco totale delle economie a livello mondiale, seguito da un movimento rialzista alimentato dalle manovre eccezionali adottate dalle Banche Centrali per fronteggiare la situazione. Proprio in questo contesto inizia la partita più difficile per gli investitori che non sanno se monetizzare i guadagni, tenere o incrementare le posizioni. La vera cartina tornasole saranno poi le trimestrali che diranno quanto ha effettivamente pesato l’inattività sui conti delle società. Per chi volesse prendere posizione, ma con qualche tutela in più rispetto a investimenti tradizionali, il segmento dei certificati di investimento si sta dimostrando particolarmente attivo e approfittando della volatilità al di sopra della media propone strutture sempre più attraenti. Tra queste, i nuovi Cash Collect Step Down che Unicredit ha di recente portato in negoziazione, con 18 emissioni caratterizzate da premi periodici trimestrali e dall’opzione autocall a trigger decrescenti per favorire un eventuale rimborso anticipato anche in caso di andamento negativo del sottostante. Novità anche sul segmento leverage con BNP Paribas che ha lanciato i nuovi Turbo Unlimited, ovvero senza scadenza. Certificati a leva dinamica adatti alla speculazione intraday ma che si prestano perfettamente alle strategie di copertura di portafoglio che, proprio in virtù dell’assenza del vincolo temporale, possono essere costruite anche con obiettivi di lungo periodo. Tra le opportunità del momento abbiamo messo in evidenza il Phoenix Memory Second Chance, una struttura poco utilizzata, che potrebbe ancora dare qualche soddisfazione anche nel breve.

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