SAIPEM, E ORA?

Target price sopra i 22 euro per gli analisti, ma per gli azionisti i livelli di due settimane fa sono ormai lontanissimi. Quali chance offre l’Athena Up di BNP Paribas.

A due mesi dal cambio dei vertici di Saipem per l’accusa di presunte tangenti in Algeria, il nome della società di esplorazione petrolifera apre un nuovo capitolo di cattiva finanza con il profit warning lanciato dal nuovo management.  La correzione al ribasso del 6% sulle stime conclusive degli utili 2012 e di circa l’80% di quelli attesi per il 2013, si sono repentinamente tradotte nel crollo del titolo petrolifero di oltre il 34% in una sola seduta, determinando una perdita complessiva di 4,6 miliardi in termini di capitalizzazione. Le successive note dell’ad Umberto Vergini, che ha auspicato l’eventuale ripresa già a partire dal 2014, nonché il mantenimento del giudizio “hold” da parte di Equita ed un upgrade a buy da parte di Société Générale, hanno avuto l’effetto di bloccare le vendite e di agevolare un seppur timido recupero, che ha riportato le quotazioni a ridosso della soglia dei 21 euro ( dopo aver toccato un minimo a 18,61 euro). Ad oggi, il fronte degli analisti è compatto nel consigliare il mantenimento del titolo in portafoglio, con un target price a 12 mesi a 22,74 euro, superiore ai valori correnti ma distante circa 8 euro dai 30,45 euro della chiusura dello scorso 29 gennaio. Una doccia fredda per gli azionisti, che hanno visto andare in fumo un terzo del proprio investimento in una sola notte e che ora sono alla ricerca di metodi alternativi per tentare di recuperare.

Una soluzione di medio termine è offerta dal mercato dei certificati e più in particolare da BNP Paribas, la banca francese emittente di un Athena Up quotato al Sedex di Borsa Italiana. Il certificato, infatti, identificato da codice Isin NL0009821552 e appartenente alla famiglia degli Express a barriera discreta a scadenza, al costo opportunità legato al mancato incasso dei dividendi e a un premio sulla componente lineare, permette di beneficiare in maniera più che proporzionale di un potenziale ritorno in area 21,45 euro e di aspirare al pieno recupero del controvalore investito prima del tracollo.

Prima di entrare nel merito delle caratteristiche, guardiamo al funzionamento dello strumento. Rilevato lo strike a 35,75 euro, alla scadenza del 9 luglio 2014 rimborserà un importo di 100 euro se Saipem sarà a un livello non inferiore ai 21,45 euro della barriera e non superiore allo strike; diversamente, liquiderà un importo pari al valore a scadenza di Saipem moltiplicato per il multiplo 2,7972, con un massimo rimborso di 60 euro in caso di rilevazione inferiore alla barriera e minimo di 119,35 euro in caso di rilevazione superiore allo strike. Prima della scadenza,  alla data del prossimo 8 luglio, il certificato potrà inoltre essere richiamato anticipatamente, liquidando 112,90 euro, se Saipem sarà oltre i 35,75 euro. Trascinato a fondo dal crollo dell’azione sottostante, l’Athena Up è quotato oggi circa 65 euro sul Sedex, una valutazione a premio di circa il 10% rispetto al teorico rimborso a scadenza se Saipem rilevasse un prezzo di chiusura all’8 luglio 2014 pari ai correnti 20,79 euro, ma a sconto del 54% se al contrario riuscisse a riportarsi per quella data al di sopra dei 21,45 euro.

Più dettagliatamente, a Saipem è richiesto un recupero del 3,17% per permettere il rimborso del certificato a 100 euro e di conseguenza un rendimento del 53,85% su un eventuale prezzo di carico di 65 euro. Qualora ciò non accadesse, il premio del 10% rappresenterebbe la perdita relativa rispetto all’andamento dell’azione. Per effetto di questi numeri, l’azionista può oggi scegliere di rimanere in posizione, aggirando l’ostacolo psicologico rappresentato dal consolidamento della perdita e auspicando un progressivo recupero, o di effettuare uno switch sull’Athena Up, conoscendo in partenza la massima perdita relativa possibile ( pari al 10% più i dividendi) ma sapendo nel contempo che un timido recupero dell’azione sarà sufficiente per far ritornare l’investimento ai valori precedenti al profit warning. Da considerare, infine, che data l’elevata reattività del certificato, nel durante eventuali strappi rialzisti di Saipem verrebbero amplificati dal prezzo dell’Athena Up.