BARRIERE A PROVA D’URTO

E’ a 7000 punti la barriera del nuovo Express di UBS legato all’indice di Piazza Affari. Cedola trimestrale del 2,5% e possibilità di rimborso anticipato ogni sei mesi.

E’ stato un avvio di settimana da incubo, quello vissuto dai mercati finanziari mondiali dopo che dalla Grecia è arrivata la conferma, per voce dello stesso presidente Papandreu, che il piano di austerity imposto dall’Unione Europea per sbloccare il pacchetto di aiuti verrà sottoposto alla volontà popolare attraverso un referendum. La piazza milanese, sotto assedio già da diverse settimane, ha scontato più di tutte l’eventualità che alla consultazione popolare possa affermarsi il partito del “no”, e lo ha fatto perdendo il 6,80% del proprio valore, la quarta peggiore performance giornaliera della sua storia. In questo contesto, che vede l’indice di Piazza Affari nuovamente a contatto con la soglia dei 15000 punti, diventa sempre più difficile per gli investitori decidere di gettare il cuore oltre l’ostacolo e puntare sulla ripresa delle quotazioni. Tuttavia, a questi livelli, il rischio di vedersi sfuggire delle interessanti opportunità è considerevole. La pensa così anche Paolo Zuolo, Responsabile Equity Derivatives UBS Italia, commentando la scelta di proporre in questo momento così delicato una nuova emissione di tipo Express legata proprio all’indice milanese. “Riteniamo che gli attuali livelli dell’indice italiano FTSE Mib creino interessanti opportunità d’investimento. Da questa valutazione, nasce l’idea di proporre uno strumento che consenta all’investitore di prendere esposizione ai mercati azionari italiani con il vantaggio della protezione parziale del capitale nominale a scadenza.Il certificato Express su FTSE Mib è uno strumento molto conservativo, caratterizzato da una barriera molto bassa ( la barriera è fissata a 7.000 punti, al di sotto del 50% del livello di strike che è 14.140 punti)”. Non solo protezione, ma anche rendimento, per la nuova emissione della banca svizzera – prosegue Zuolo – ”Il prodotto offre una cedola del 10% p.a. con, semestralmente, la possibilità del rimborso anticipato del 100% del valore nominale qualora il sottostante si trovi al di sopra del livello di rilevazione iniziale di 14.140 punti.Inoltre, il certificato prevede l’effetto memoria, che e’ un ulteriore vantaggio per l’investitore in quanto consente il recupero delle cedole eventualmente non pagate.

 Per valutare al meglio le potenzialità del nuovo Express di UBS analizziamone più nel dettaglio le caratteristiche e il funzionamento. Sbarcato in negoziazione al Sedex di Borsa Italiana il 6 ottobre scorso, il certificato ha una durata complessiva di due anni e ogni tre mesi prevede l’osservazione del livello raggiunto dall’indice Italiano. Alla prima data, fissata per il 3 gennaio 2012, se il FTSE Mib sarà ad un livello pari o superiore ai 7000 punti della barriera, verrà erogata una cedola del 2,5%. Con lo stesso principio si procederà per tutte le date successive considerando che, in caso di mancato pagamento di una o più cedole, queste potranno essere recuperate alla prima occasione disponibile in cui l’indice rispetti la condizione necessaria. Inoltre il 3 aprile 2012, il 3 ottobre 2012 e il 3 aprile 2013 sono previste delle finestre di uscita anticipata dove se il FTSE Mib sarà almeno pari ai 14.140 punti il certificato verrà automaticamente rimborsato nella misura dei 100 euro nominali. Se invece si giungerà alla data di scadenza del 3 ottobre 2013  il primo elemento a cui guardare sarà il livello barriera: se questa non sarà mai stato violata, indipendentemente dal livello a cui si troverà l’indice, verranno rimborsati i 100 euro nominali maggiorati della cedola prevista ed eventualmente di quelle non incassate in precedenza. In caso si sia verificato il Knock Out, invece, se l’indice sarà pari o superiore allo strike si otterrà il nominale altrimenti il rimborso verrà calcolato in funzione dell’effettiva performance realizzata dal sottostante. Analizzando il pricing attuale, stando ad una quotazione di 15.000 punti del FTSE Mib, il certificato sconta quasi per intero la cedola che verrà erogata nei primi giorni di gennaio, a patto che l’indice non perda più del 50%, con un prezzo in lettera di 102,3 euro.