Una barriera profonda per difendersi dal caos

Express Macquarie

Il 2015 sta mettendo a dura prova le coronarie degli investitori. Dopo una partenza brillante che ha fatto registrare i massimi in aprile, grazie al sostegno determinante della BCE, il quadro si è ingarbugliato al punto che le notizie e i dati macroeconomici vengono talvolta interpretati all’esatto contrario di come ci si potrebbe attendere in fasi di mercato ritenute normali.

E’ cosi che a sedute pesanti fanno seguito corpose e abbondanti ricoperture che alla prima occasione vengono nuovamente annullate dalla pioggia irrazionale di vendite. Appare dunque difficile il compito di curare i propri investimenti azionari quando nel giro di pochi giorni si registrano performance superiori al 10% in un verso e nell’altro. A chi vuole provare a rimanere fuori dal circo potrebbe tornare utile una nuova proposta di Banca IMI rappresentata da un certificato di tipo Express legato all’indice Eurostoxx 50, che vanta una barriera profonda e nel contempo offre un rendimento potenziale più che allettante.

Entrando nel dettaglio dello Standard Long Autocallable Barrier, che l’emittente del gruppo Intesa Sanpaolo collocherà fino al 26 ottobre prossimo, la durata complessiva dell’investimento è fissata in quattro anni. Il prossimo 30 ottobre verrà fissato il livello iniziale dell’indice dal quale verrà calcolata a una distanza del 50% la barriera che verrà osservata solo alla scadenza.

Se l’indice si manterrà sugli attuali 3100 punti la soglia invalidante, quindi, andrebbe a posizionarsi a circa 1550 punti, ovvero al di sotto della linea Maginot dei minimi fatti segnare nel 2009. Una soglia di supporto statico e psicologico, quella dei 1765 punti toccati per l’ultima volta nel marzo di 16 anni fa, che se rispettata alla data di valutazione finale del 23 ottobre 2019 consentirà di rientrare quanto meno del capitale iniziale, ovvero di 1000 euro. Guardando agli altri scenari a scadenza, la violazione di tale soglia aggancerà il rimborso finale all’effettiva performance realizzata dall’indice: pertanto se ne subiranno interamente gli effetti negativi con un controvalore che non potrà superare i 500 euro. Al contrario, in caso di una rilevazione anche solo pari al livello iniziale oltre al nominale verrà corrisposto un premio del 22,4% per un complessivo di 1224 euro.

Se vuoi continuare a leggere l’articolo vai sul CJ n.435