PASTICCIO EUROPEO IN TERRA CIPRIOTA

La questione cipriota è ora sul piatto dell’Unione Europea, dopo il no del parlamento di Nicosia alla misura choc imposta come condizione alla concessione del piano di aiuti da 10 miliardi, una cifra irrisoria se si considera quanto è stato stanziato e deliberato negli ultimi tre anni per salvare dal fallimento Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna. Forti con i deboli e deboli con i forti, i vertici di Bruxelles hanno in realtà intrapreso una guerra fredda contro i russi, partner economici della piccola isola del mediterraneo e reali destinatari del provvedimento coatto di prelievo sui depositi bancari. I mercati finanziari hanno ben presto compreso qual’era la reale dimensione del pasticcio e così dopo uno sbandamento iniziale, in avvio di settimana, hanno ripreso la marcia interrotta, dimostrando una notevole tenuta relativa rispetto alle cattive notizie che si sono susseguite nell’ultimo mese. Delle elezioni italiane e dello stallo parlamentare, in effetti, se ne parla ormai molto poco sulle cronache finanziarie e il recupero messo a segno dallo stesso FTSE Mib dimostra quanta voglia ci sia di recuperare il terreno perso. Dall’Approfondimento settimanale spiccano due Express e due Bonus Cap legati al settore bancario europeo, in grado di rendere al meglio anche in condizioni di mercato laterale. Stesso scenario per il Certificato della settimana, un Bonus su Enel che nonostante il trend chiaramente correttivo del sottostante, approfittando della struttura opzionale accessoria ben diversificata potrebbe consentire la massimizzazione dei rendimenti in un ampio range di prezzo. Novità in casa BNP Paribas, nel Focus dedicato alla nuova emissione, con un Athena Lookback Max che si propone per permettere ai sottoscrittori di congelare il rendimento potenziale alla scadenza sulla base del valore massimo registrato dall’Eurostoxx 50 nei prossimi tre anni.