TELECOM ITALIA APPESA A UN FILO

E’ passata una settimana dalla pubblicazione del nostro speciale sulla Tobin Tax applicata ai certificati dal prossimo primo luglio e l’impressione che ho avuto dai commenti ricevuti da molti lettori è che sul tema ci fosse davvero molta, troppa confusione. Sarà che all’entrata in vigore della FTT mancano ancora diverse settimane, ma se anche uno dei siti più cliccati del web, realizzato appositamente per permettere di calcolare autonomamente l’importo della tassazione su tutti gli strumenti finanziari principali, commette l’errore di indicare valori inesatti, ignorando le modifiche al Decreto attuativo in materia di nozionale e trascurando gli scaglioni, restituendo importi superiori anche di dieci volte all’effettiva tassazione prevista, mi viene da pensare che l’informazione meno specializzata sottovaluti la diffusione dei certificati. Eppure nonostante la crisi che ha investito i mercati finanziari, i dati relativi al mercato primario nell’ultimo trimestre del 2012 hanno mostrato una crescita del 100% rispetto al trimestre precedente e un aggregato pari a quello degli ultimi tre mesi del 2010. Stessa tendenza sul secondario, con il segmento di classe B degli investment certificates quotati al Sedex che nel mese di gennaio ha oltrepassato di oltre duecento milioni di euro il controvalore scambiato sui cw plain vanilla, invertendo completamente la tendenza in atto fino allo scorso mese di novembre. Tra i protagonisti dell’ultimo biennio sul segmento dedicato da Borsa Italiana non possiamo non annoverare il Bonus di Unicredit sull’Eurostoxx 50, che giungendo a scadenza proprio in questi giorni, ha mostrato il lato migliore dei certificati con opzione accessoria. Tra le opportunità che il segmento offre, il Certificato della settimana torna ad occuparsi di un Autocallable Step Plus sul FTSE Mib, mentre il Punto Tecnico ha scelto di mettere sotto la lente i 18 nuovi Bonus Cap quotati da Deutsche Bank.