EXPRESS MORDI E FUGGI

Da Unicredit un Express di un solo anno con tappa intermedia dopo 6 mesi. Cedola annua al 10,60%, ma la barriera è all’80%.

Anno nuovo, vecchie tendenze. Si apre ancora all’insegna degli Express il 2013 dei certificati di investimento con ben 19 strumenti su 24, che hanno appena terminato la fase di collocamento o che sono ancora sottoscrivibili in questo primo scorcio di anno, che appartengono a questa categoria. Sarà che nonostante il buon passo con cui sono partiti i mercati azionari, gli investitori prediligono ancora strumenti che prevedono una protezione condizionata ma che permettono altresì di trarre beneficio da una fase laterale del mercato. Inoltre, anche nel caso in cui le ombre che mantengono sempre alta la tensione dovessero dissolversi, consentendo quindi di prendere posizione sul mercato, gli Express, grazie alla loro opzione di rimborso anticipato fanno si che non si debbano aspettare tempi troppo lunghi per poter inseguire il nuovo trend senza ovviamente rimetterci parte dei guadagni.

Tra le nuove emissioni attira l’attenzione l’Express su Eurostoxx 50 studiato da Unicredit Bank per i clienti di Barclays Bank che tra pochi giorni, ossia l’11 gennaio prossimo, chiuderà la finestra di collocamento. Un certificato che si distingue per la durata di un solo anno che potrà ulteriormente ridursi a soli sei mesi se verrà centrato l’obiettivo alla data di osservazione intermedia.

Entrando maggiormente nei dettagli, il 15 gennaio prossimo, il giorno antecedente all’emissione, l’emittente fisserà il livello iniziale del certificato prendendo come riferimento il valore di chiusura dell’indice europeo. Tale livello rappresenterà lo spartiacque tra il rimborso anticipato, potenzialmente verificabile il 16 luglio 2013, e l’esercizio alla scadenza naturale. Alla data di rilevazione intermedia, infatti, un livello dell’Eurostoxx 50 almeno pari allo strike iniziale farà auto estinguere il certificato con il conseguente rimborso dei 100 euro nominali maggiorati di un premio del 5,30%. Diversamente, lo strumento proseguirà verso la scadenza del 16 gennaio 2014 dove saranno tre i possibili scenari che si potranno presentare, di cui solo uno prevede perdite in conto capitale.

In particolare un rimborso inferiore ai 100 euro nominali si avrà se l’Eurostoxx 50 verrà rilevato in perdita rispetto al livello iniziale di oltre 20 punti percentuali, con il certificato che riconoscerà l’intera performance negativa dell’indice al pari di un investimento diretto. Se invece il ribasso sarà contenuto entro la suddetta percentuale, si beneficerà della protezione del capitale con la restituzione del nominale. A questo si aggiungerà invece un premio del 10,6%  se l’Eurostoxx 50 sarà pari o superiore allo strike.