IL CJ TAGLIA IL TRAGUARDO DEI TRECENTO

13 settembre 2006, per la prima volta in Italia un settimanale online inizia ad occuparsi del fenomeno certificates, dedicando 15 pagine di approfondimenti e analisi alla formazione e informazione specializzata sulle principali emissioni e novità del momento. Il mercato italiano guarda a ciò che accade oltre i confini e si ispira all’esperienza tedesca e svizzera per allargare i propri orizzonti ad una tipologia di investimento che nel giro di 18 mesi si rende protagonista di un vero e proprio boom. Sul mercato primario i volumi e le nuove emissioni raddoppiano in pochi mesi e le banche attive sul segmento non sono più solamente italiane, come accaduto prevalentemente fino a quel momento. Tutti credono nelle potenzialità del nostro mercato ma non fanno i conti con la grave crisi dei mutui subprime e il fallimento di Lehman, che tra la fine del 2008 e la primavera del 2009 inferisce un duro colpo al segmento dei certificati con barriera, provocando l’abbandono di diversi player per il primo importante stop del processo di crescita e diffusione del fenomeno certificates. A partire dalla seconda metà del 2009, la capacità degli emittenti di imparare dagli errori del passato fa sì che le nuove emissioni siano caratterizzate da maggiore flessibilità e protezione e così gli investitori tornano a guardare con fiducia alle opportunità di diversificazione offerte dai certificati. Le brillanti performance ottenute sull’onda lunga del rimbalzo dei mercati azionari dai minimi, nell’arco di due estati si assottigliano però, fino ad azzerarsi in alcuni casi, per l’acuirsi di un nuovo focolaio di crisi, che ha come epicentro il Vecchio Continente e i suoi stati membri. Il resto è storia recente ed è solo l’ultima delle tappe che hanno scandito i 300 numeri del Certificate Journal, un traguardo importante raggiunto anche grazie a voi.