FORMULA RELAX PER IL FTSE MIB

Ultimi giorni di collocamento per l’Athena Double Relax su FTSE Mib che vanta due cedole incondizionate

Esaurita la spinta estiva delle mosse della BCE che hanno fermato la speculazione sui titoli governativi, il mercato italiano sembra essere entrato in una nuova pausa di riflessione. Se infatti è vero che si è stabilizzata la situazione del debito, sul fronte economico il lavoro da fare è ancora molto come dimostrano le previsioni di una crescita del PIL del 4% in 10 anni, ossia dello 0,4% annuo, che indubbiamente non incoraggiano gli investitori a puntare sul mercato italiano nonostante i prezzi, rispetto a qualche anno fa, siano decisamente più bassi. Tuttavia anche in questo periodo non mancano gli spunti operativi che, con profili di rischio diversificati, consentono di rimandare le decisioni su un investimento direzionale nel futuro e di superare l’attuale fase rimediando un discreto rendimento. E’ il caso ad esempio di  un Athena Double Relax su FTSE Mib di BNP Paribas, che il prossimo 28 settembre terminerà la fase di collocamento. Un certificato di durata triennale che si caratterizza per la presenza, tra le sue opzioni, di due cedole incondizionate che verranno erogate al termine del primo e del secondo anno. A queste si associano poi delle opzioni autocallable che consentiranno di terminare l’investimento in anticipo rispetto alla scadenza a predeterminate condizioni. In dettaglio prima il 30 settembre 2013, ed eventualmente il 29 settembre dell’anno successivo , verrà rilevato il livello raggiunto dall’indice italiano. Se questo sarà inferiore allo strike iniziale verrà erogata una cedola lorda del 5,20% mentre in caso contrario, per livelli pari o superiori, oltre alla cedola verrà restituito anche il nominale.

Qualora il certificato dovesse arrivare alla sua scadenza naturale fissata per il 28 settembre 2015 sono tre gli scenari che potranno prendere corpo. Partendo dal peggiore, se l’indice avrà perso più del 40% del suo valore, si subirà interamente l’andamento negativo con il rimborso che non potrà superare i 60 euro. Performance negative contenute entro la suddetta soglia invece garantiranno la protezione del capitale con la restituzione dei 100 euro nominali. A questi si aggiungerà un coupon del 15% se invece l’indice italiano sarà almeno pari al livello iniziale. In ogni caso va ricordato che le due cedole incondizionate contribuiranno ad incrementare il rendimento, nello scenario intermedio, o a ridurre la perdita, nel “worst case”. In caso di rimborso a scadenza con l’indice in territorio positivo, il rendimento che si otterrà crescerà in termini annualizzati, arrivando al 25,4% in tre anni. Attenzione solo alla barriera che tuttavia dovrebbe posizionarsi al di sotto dei 10000 punti.