BONUS CAP, VIA AL TURNOVER

A tenere banco sui mercati internazionali sono sempre le vicende europee. Si è concluso positivamente il vertice UE tenutosi a Bruxelles dove sono stati compiuti due passi di notevole importanza. In primo luogo è stato approvato il trattato internazionale denominato “Fiscal Act” che prevede una disciplina rigida in materia di bilancio per i membri di Eurolandia dal quale sono però rimasti fuori Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Hanno invece firmato tutti e 27 gli stati membri l’intesa sul nuovo fondo salva-stati Esm. Tuttavia, a frenare gli entusiasmi, l’accordo sulla ristrutturazione del debito greco che nonostante le trattative serrate tarda ad arrivare. Nel contempo in Portogallo si sono riaccese le tensioni sui titoli di stato con il rendimento dei titoli quinquennali balzato ieri al 22,69%, massimi mai toccati. L’Europa è la protagonista del Multi Bonus firmato da Macquarie, certificato della settimana, sbarcato in negoziazione sul Sedex negli ultimi giorni del mese di gennaio che mostra un profilo di rischio-rendimento molto interessante. Il profitto potenziale è dell’84% in cinque anni se i quattro indici riusciranno tutti a non violare le barriere poste nei pressi dei minimi di marzo 2009. L’attenzione rimane puntata sulla sempre verde struttura Bonus Cap con un approfondimento che analizza i 20 nuovi certificati su azioni europee e statunitensi lanciati da BNP Paribas con scadenze a sei e dodici mesi. Di brevissima durata è anche l’Express Coupon su FTSE Mib firmato da UniCredit Bank protagonista del Focus Nuova Emissione. Da non perdere il Bond Corner che ripropone a distanza di 10 mesi una strategia di investimento sul mercato obbligazionario. I tassi d’interesse sono anche uno degli attori principali del Punto Tecnico che analizza le potenzialità degli Athena Floating Plus dotati di un coupon variabile indicizzato all’Euribor.