15,85% IL COUPON PER INTESA SAN PAOLO

Una scommessa su Intesa Sanpaolo firmata Deutsche Bank. Un Express con barriera al 50% e coupon al 15,85%.

 

Nonostante la risoluzione dei problemi dell’area Euro sembri ancora lontana e le agenzie di rating siano sempre in prima linea per sforbiciare notch ad emittenti sovrani e corporate, i titoli del settore bancario cercano di allontanarsi dai minimi di periodo. Ma la volatilità rimane decisamente alta e proprio questo fattore favorisce le emissioni di certificati investment legati ai titoli del settore, con gli strutturatori che riescono a proporre condizioni decisamente interessanti. Un esempio è il nuovo Express Autocallable di Deutsche Bank legato a Intesa Sanpaolo che vedrà la luce all’alba del 2012. Un certificato che punta a proteggere condizionatamente il capitale alla scadenza dei cinque anni, qualora i corsi del titolo dell’istituto bancario ritornino a scendere senza però infrangere la barriera posta al 50% del valore iniziale, e in più a rendere un allettante 15,85% su base annua, qualora venga soddisfatta la condizione Express. Più in dettaglio, la banca tedesca il prossimo 23 gennaio, al termine del collocamento che si chiuderà il giorno 20, rileverà il livello di chiusura di Intesa Sanpaolo al fine di fissare lo strike iniziale del certificato e, alla metà esatta, la barriera che verrà osservata solo a scadenza.

Prima di giungere alla data di esercizio del 24 gennaio 2017, tuttavia, in linea con le opzioni classiche dei certificati Express, la struttura permetterà di ottenere il rimborso anticipato del nominale maggiorato di un ricco coupon del 15,85% annuo, a condizione che il valore di chiusura dell’azione alle date di rilevazione fissate con cadenza annuale rispetto all’emissione, sia almeno pari o superiore allo strike. Più in particolare, pertanto, già a gennaio 2013 sarà possibile assistere al rimborso dei 100 euro più un coupon di 15,85 euro se Intesa Sanpaolo sarà ad una quotazione non inferiore a quella che verrà fissata il prossimo 23 gennaio. In caso contrario, in almeno una delle successive tre date intermedie sarà sufficiente che l’azione riesca a pareggiare il proprio valore di partenza affinché il certificato possa terminare anticipatamente il proprio corso rimborsando rispettivamente 131,7 euro a gennaio 2014, 147,55 euro al 2015 e 163,4 euro a gennaio 2016.

 Qualora in nessuna delle date previste la condizione venga soddisfatta si arriverà alla scadenza naturale, dove si potranno presentare tre distinti scenari. Il primo, in linea con la metodologia applicata per le date di osservazione intermedie, prevederà il rimborso dei 100 euro accompagnati da un premio del 79,25%, la somma dei cinque coupon annui, se Intesa Sanpaolo non avrà perso terreno rispetto allo strike iniziale. Sarà invece garantita la protezione del capitale, con la restituzione di 100 euro, nello scenario che vedrà una variazione negativa dell’azione contenuta entro il livello della barriera che, ricordiamo, sarà posta ad una distanza del 50% dallo strike. Il terzo e ultimo scenario, infine, prenderà corpo qualora il valore di Intesa Sanpaolo sia inferiore anche alla barriera, con il rimborso dei 100 euro iniziali diminuiti dell’effettiva performance realizzata dal sottostante. Da sottolineare, tuttavia, come ai valori attuali di 1,25 euro la barriera verrebbe posizionata a 0,625 euro, ossia molto al di sotto dei minimi toccati a 0,868 euro lo scorso 12 settembre.