OBBLIGAZIONE BUTTERFLY

Performance garantite nel doppio senso di marcia con la nuova obbligazione Butterfly di Macquarie

 Nel giro di poche settimane, Macquarie alza la posta anche sul segmento obbligazionario portando in quotazione, sia al MOT di Borsa Italiana che all’EuroTLX per effetto del double listing, la sua quinta proposta studiata per il mercato italiano.

Dal 14 novembre, infatti, è disponibile una nuova obbligazione di tipo equity linked, denominata Obbligazione Butterfly ( Isin IT0006721473), in grado offrire interessanti prospettive di rendimento sia in caso di rialzo che di ribasso dell’indice sottostante FTSE Mib.

Il bond ben si colloca nell’attuale contesto di forte incertezza, sia sul fronte tassi, ovvero nel comparto obbligazionario, sia sul fronte dei mercati azionari, dove la volatilità dei prezzi potrebbe presto mettere in sofferenza un investimento con errato market timing.

Con l’Obbligazione Butterfly, Macquarie propone infatti di scommettere per il quinquennio 2011-2016 sull’indice più rappresentativo della Borsa di Milano, con la protezione totale del capitale investito unitamente alla possibilità di guadagno sia in caso di discesa che di crescita del sottostante.

Visto il profilo di rimborso, il bond può trovare una sua collocazione anche in ottica di gestione di portafoglio, apportando non solo diversificazione, ma anche connotati di protezione, come valido strumento di copertura per eventuali posizioni su azioni, Etf, fondi comuni di investimento, nonché essere utilizzato al fine di migliorare il rendimento prospettato a scadenza di un portafoglio obbligazionario per un investitore avverso al rischio di mercato.

Scendendo maggiormente nel dettaglio della proposta, il nome commerciale dell’obbligazione si riferisce esplicitamente alla forma del grafico di payoff rappresentato in pagina. L’investitore, infatti, potrà tramutare in guadagni sia le performance positive che negative dell’indice sottostante alla scadenza del 16 marzo 2016, purchè i corsi del FTSE Mib durante tutta la vita del bond, siano rimasti all’interno del range compreso tra 9000 punti (barriera down) e 25000 punti (barriera up).

In caso di violazione di una delle due barriere, si perderà la sola partecipazione della direzione della barriera rotta, alla stregua del classico profilo di payoff di un Butterfly. Tuttavia, peculiare risulta essere il profilo di rimborso qualora ad essere violata sia la barriera up. In tale scenario si potrà ancora beneficiare dell’andamento negativo dell’indice oppure ricevere il capitale garantito a scadenza maggiorato di un coupon del 12%.

Guardando al range di prezzo del FTSE Mib, apprezzabile anche a livello grafico, si nota come lo stesso sia rimasto inviolato nel corso degli ultimi 3 anni. Effettuando una Monte Carlo Simulation, in base agli attuali livelli di volatilità (30%), dividend yield (4,5%) e rendimento atteso, sui livelli chiave dell’Obbligazione Butterfly, si evince che le probabilità di una violazione della barriera down sono ad oggi pari al 21,5%. Molto più elevate quelle di un eventuale knock-out dei 25.000 punti, ad oggi pari al 62,8%, evento associato, è doveroso sottolinearlo, alla perdita della capacità del bond di seguire linearmente le performance del sottostante e alla contestuale distribuzione a scadenza di un rebate del 12% del valore nominale del bond.