Una Scudo per cavalcare il rialzo dei tassi

Focus sulla Barclays Scudo Variabile 120

L’annuncio del rialzo di 25 punti base del tasso di riferimento di Eurolandia comunicato la scorsa settimana dalla Bce, ha ufficialmente dato il via ad una serie di possibili nuovi ritocchi al costo del denaro che potrebbero essere decisi già entro la fine del 2011.  Per stimare quali potranno essere le prossime mosse della Banca centrale europea,  una chiara visione ci viene fornita dalla curva dei futures sull’Euribor a tre mesi.

Con una pendenza che è andata progressivamente aumentando, in scia ad un’inflazione galoppante che ormai da diversi mesi è stabilmente oltre i livelli di guardia del 2%, le stime circa l’andamento futuro del tasso di interesse interbancario di riferimento hanno oggi raggiunto livelli davvero ragguardevoli. Facendo riferimento al grafico dell’Euribor forward, infatti, si nota chiaramente come il mercato sconti già un Euribor trimestrale a +1000 bp dai livelli correnti e questo tra soli 12 mesi.

L’attuale andamento del mercato monetario potrebbe quindi far ipotizzare un violento ritorno dei tassi nel breve-medio periodo verso livelli maggiormente coerenti con un’economia che, seppur con difficoltà, sta cercando di uscire dalla peggiore crisi del secolo. Pertanto, qualora si desideri scommettere su un proseguimento della risalita dei tassi, è opportuno puntare su strumenti che consentano di beneficiare più che proporzionalmente di un rialzo di questi, in modo da ridurre il rischio di un uptrend meno robusto di quanto atteso. A tal proposito,  particolarmente interessante risulta essere la Scudo Variabile 120 (Isin IT0006703216) emessa da Barclyas Bank Plc, che offre uno spread (quoted margin) di ben 120 bp sull’Euribor semestrale. La scadenza di breve-medio periodo, prevista per il 21 luglio 2014, unitamente al prezzo ancora molto vicino al nominale, fa di questa obbligazione un valido strumento per chi voglia sfruttare appieno la forte inclinazione della curva dei tassi sottostante. Entrando più nello specifico, l’obbligazione riconosce all’investitore a partire dal 21 luglio prossimo e fino al 21 luglio 2014 compreso, una cedola variabile con cadenza semestrale legata all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread dell’1,2%, con floor minimo dell’1%.

Illustrato il funzionamento del bond, è possibile quantificare le potenzialità di rendimento della Scudo Variabile 120 mediante l’interpolazione della curva forward a 3 mesi con tenor e durata pari a 6 mesi, analizzando così gli effetti che l’attuale curva dell’Euribor a sei mesi esercita sullo yield to maturity del bond.

Utilizzando quindi i dati sintetizzati dal grafico presente in pagina, ipotizzando un acquisto sulla base degli attuali 100,3 euro esposti in lettera dal Market Maker sul MOT di Borsa Italiana e tenuto conto dell’attuale cedola in corso, pari all’1,235%, lo yield to maturity risulta pari al 3,926%, il 3,42% al netto del carico fiscale.

Per fornire, infine, un’analisi di scenario che permetta di stimare le potenzialità di rendimento del bond si è provveduto a simulare diversi sentieri dei tassi. I risultati ottenuti dimostrano che, nel caso in cui l’Euribor semestrale mettesse a segno un rialzo decisamente meno robusto del previsto, tale da mantenere sostanzialmente stabile nel tempo il corrente livello pari all’1,513%, il ritorno dell’investimento sarebbe pari al 2,472%, il 2,148% netto. Analogamente, nel caso in cui il tasso interbancario dell’area euro con scadenza a sei mesi, fosse in grado di riportarsi a ridosso dei livelli pre-crisi in area 5%, lo yield to maturity salirebbe al 4,258%, il 3,711% al netto della ritenuta fiscale.